RUDE, François
Y. Obriot
Scultore, nato a Digione il 4 gennaio 1784, morto a Parigi il 3 novembre 1855. Figlio di un fabbro, seguì i corsi serali dell'Accademia di Digione. Nel 1807 fu a Parigi e lavorò [...] reale e il Théâtre de la Monnaie.
Ritornato in Francia, si trovò in pieno romanticismo; le sue prime opere importanti Mercurio che si allaccia i calzari, esposta al Salon del 1828 (Louvre), Il piccolo pescatore napoletano che giuoca con una tartaruga ...
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WILKES, Maurice Vincent
Matematico britannico, nato a Dudley (West Midlands) il 26 giugno 1913. Pioniere nello sviluppo dei calcolatori elettronici, si è laureato in matematica presso il Saint John's [...] calcolatore capace di immagazzinare 512 parole, ciascuna di 34 bit, in una linea di ritardo che era costituita da un tubo di mercurio lungo 1,5 m con trasduttori di quarzo ai due estremi. A quell'epoca c'era un considerevole interesse in questo tipo ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] e Marte, il dodecaedro tra Marte e la Terra, l'icosaedro tra la Terra e Venere, e l'ottaedro tra Venere e Mercurio. I solidi geometrici usati nella teoria di Kepler sono i cinque poliedri regolari noti fin dall'Antichità. Le loro proprietà distintive ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] sono presenti nel suolo; fra questi sono compresi anche metalli tossici come cadmio, cromo, piombo, argento, selenio e mercurio. L'accumulo di questi elementi è nocivo per la maggior parte delle piante; esistono tuttavia gli 'iperaccumulatori', che ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] che si tratti di al-Zarqālluh) che aveva riconosciuto l'oscuramento del Sole [per opera di questi pianeti, vale a dire Venere e Mercurio]. Abū Isḥāq ibn Wādi῾ mi ha detto che il nipote di Ibn Mu῾āḏ, giudice e matematico, gli aveva riferito di aver ...
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cielo
Andrea Mariani
Ideale Capasso - Giorgio Tabarroni **
. Termine dalle moltissime occorrenze, compare nell'opera dantesca 349 volte (e 2 nel Fiore). Più spesso è usato nel Convivio, ma anche nelle [...] (detto anche Primo Mobile), e poi in c. delle Stelle fisse, di Saturno, di Giove, di Marte, del Sole, di Venere, di Mercurio e della Luna. I primi otto c. prendevano nome dall'astro che girava solidalmente con essi, mentre il nono c., privo di astri ...
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Fisica
Enzo Volpini
Nella comparazione dantesca dei cieli con le scienze, la scienza naturale, che Fisica si chiama (Cv II XIII 8) figura, insieme alla Metafisica, paragonata all'ottavo cielo o delle [...] variando solo per la diversa attribuzione della dialettica, retorica e aritmetica da D. comparate rispettivamente a Mercurio, Venere e Sole e da Neckam al Sole, Mercurio e Venere; si noti inoltre l'identità di giudizio circa l'ordine delle arti e per ...
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LUZIO (Di Luzio, Luzi, Lucio), Gennaro
Giulia Veneziano
Nacque a Napoli intorno al 1740. La biografia di questo cantante, specializzato nel repertorio comico, è ancora piuttosto lacunosa e la ricostruzione [...] La villanella ingentilita del 1779 al Bastiano de I finti amori del 1784; dal Don Nasturzio de L'inganno amoroso al Don Mercurio de La virtuosa in Mergellina, rispettivamente del 1786 e del 1785; dal Don Alfonso Scuoglio de La pescatrice del 1790 al ...
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pio
Antonio Lanci
Esclusivo della Commedia; è usato per lo più in rima.
Nel senso proprio di " devoto a Dio " ricorre, probabilmente, solo in Pg XXI 70 li pii / spiriti, " quelli del Purgatorio, devoti [...] in ardore è detto s. Francesco: cfr. XI 37), e anche in V 121 spirti pii (del cielo di Mercurio; " amorevoli " secondo il Torraca, " santi, ovvero affettuosi verso Dante " secondo il Porena: ma queste interpretazioni sono riconducibili alla prima ...
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Anfione
Giorgio Padoan
Figlio di Giove e di Antiope; questa, in seguito alla violenza subita ad opera di Giove (secondo altri, di Epafo) essendo stata ripudiata dal marito Lico, re di Tebe, partorì [...] regno tebano e A. eletto re, egli volle cingere Tebe di mura; e in ciò si avvalse di una cetra ottenuta in dono da Mercurio per la sua valentìa di cantore e di musico: col suono di quella egli trascinò giù dal monte Citerone le pietre che andarono da ...
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mercurio
mercùrio s. m. [dal lat. mediev. mercurius, e questo dal nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo]. – Elemento chimico di simbolo Hg (dal nome lat. scient. Hydrargyrum; cfr. idrargirio) numero...
mercuriano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo al pianeta Mercurio (e quindi lo stesso che mercuriale2). 2. s. m. (f. -a) Ipotetico abitante del pianeta Mercurio, soprattutto come personaggio di film o romanzi fantascientifici.