ADINOLFI, Emilio
Mario Gliozzi
Nacque ad Ariano Irpino il 28 nov. 1887. Dal 1912 fu assistente alla cattedra di fisica dell'università di Napoli e successivamente, tornato dalla prima guerra mondiale, [...] in campi molto deboli, nei riguardi dell'effetto Hall.
Tra gli scritti dell'A. si ricordano: La riga verde del mercurio nella spettroscopia interferenziale,in Rendic. d. Accad. di scienze fisiche e matematiche della Soc. Reale di Napoli,s. 3, XXI ...
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ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] ’attraversare l’atmosfera terrestre; tra le sorgenti artificiali, quelle più usate nella pratica sono le lampade ad arco tra elettrodi di mercurio o le lampade a scarica in atmosfera di idrogeno o di deuterio, con bulbo in quarzo. Una sorgente u. di ...
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Antropologia
R. di frecce Strumento di osso, corno o avorio, provvisto di un foro a un’estremità, che fu considerato per lungo tempo come insegna d’autorità («bastone di comando») o come un rudimentale [...] a gas, a catodo freddo (r. a luminescenza); diodi a gas a catodo caldo (r. a vapori di mercurio); componenti a semiconduttore (r. a semiconduttore). Attualmente soltanto i r. statici con componenti a semiconduttore hanno un interesse industriale ...
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Tecnologo e scienziato svedese (Stoccolma 1833 - Sanremo 1896). Inventore della dinamite, N. è stato l'ideatore del premio Nobel.
Vita e attività
Figlio di un imprenditore edile svedese che, immigrato [...] A. Sobrero alcuni anni prima, per il cui uso propose diversi tipi di innesco (polvere da sparo, fulminato di mercurio). Sulla base di una scoperta forse casuale (1867) sul potere assorbente della farina fossile nei confronti della nitroglicerina, N ...
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Dal greco ἀστρολογία "scienza degli astri"; è la scienza che presumeva di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e i risultati delle combinazioni di tali influssi; quindi, di prevedere [...] delle quali si parla più avanti.
L'influsso di quelli che allora si chiamavano col nome unico di pianeti (Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno) era ritenuto variabile a seconda del segno zodiacale in cui apparivano, e variava ancora, a ...
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Introduzione. - La chimica analitica può essere considerata la scienza o, come affer mano alcuni, l'arte di determinare la composizione delle sostanze in termini di elementi o composti chimici in esse [...] le bacchette al carburo di silicio (Globar), nel visibile la lampada a filamento di tungsteno incandescente e quella a vapori di mercurio. Il materiale con il quale sono costruiti sia le lenti che i prismi dev'essere scelto in funzione della regione ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] per primo dalla dea nel luogo dove poi sorse l'Eretteo. Vi furono anche innalzati altari a Giove, ad Amore, alle Muse, a Mercurio e a Ercole: e vi si costruì una delle tre maggiori palestre ("ginnasî") della città d'Atene, i cui viali d'accesso ...
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TOSSICOLOGIA (dal gr. τοξικόν "veleno")
Efisio Mameli
La tossicologia è la scienza che studia i veleni e la loro azione sugli organismi (intossicazione, avvelenamento), dal punto di vista chimico, fisiologico, [...] con l'aumentare del peso atomico, dal fluoro allo iodio. I metalli più tossici sono fra i metalli pesanti (piombo, mercurio, argento). L'influenza dello stato allotropico è provata dal confronto tra fosforo bianco che è tossico e fosforo rosso, che ...
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Famoso uccello sacro egiziano, intorno al quale molto favoleggiarono gli antichi. Secondo Erodoto (II, 73) ogni 500 anni esso volava dall'Arabia sua patria in Eliopoli, recando chiusa in un uovo di mirra [...] 1000, 1461, 7006, ecc.) furono creduti costituenti un'era che G. Seyffart (1855) mise in relazione col pianeta Mercurio, ma senza fondamento; mentre è probabile che siano inesatte allusioni al periodo sotiaco. Per gli scrittori cristiani la fenice è ...
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HOMBERG, Wilhelm
Alfredo Quartaroli
Chimico olandese d'origine tedesca, nato a Batavia l'8 gennaio 1652, morto a Parigi il 24 settembre 1715. Dopo una vita movimentata capitò a Parigi, ove divenne medico [...] in H. un'uguale chiarezza nelle idee generali. Egli si mostrò ancora schiavo dei pregiudizî alchimistiei e delle idee stravaganti del tempo: così sostenne, per es., che tutte le sostanze risultavano composte di zolfo, mercurio e sale comune. ...
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mercurio
mercùrio s. m. [dal lat. mediev. mercurius, e questo dal nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo]. – Elemento chimico di simbolo Hg (dal nome lat. scient. Hydrargyrum; cfr. idrargirio) numero...
mercuriano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo al pianeta Mercurio (e quindi lo stesso che mercuriale2). 2. s. m. (f. -a) Ipotetico abitante del pianeta Mercurio, soprattutto come personaggio di film o romanzi fantascientifici.