(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] piastrinica; di svolgere, in alcuni casi, una sensibile azione chelante nei confronti di alcuni metalli pesanti (piombo, mercurio); quindi, in definitiva, di attenuare il rischio di processi ateromatosi e neoplastici. Si tende ad ammettere, sia ...
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Studia da un lato i fenomeni provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un potenziale elettrico e, dall'altro, le manifestazioni elettriche dell'organismo vivente, indipendentemente da ogni [...] , tuttavia, che un'immagine assai imperfetta delle variazioni di potenziale applicate allo strumento, giacché l'inerzia della colonna di mercurio e l'attrito lungo le pareti del capillare tendono a diminuire l'ampiezza e a prolungare la durata delle ...
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Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] normali e aumenta durante la febbre.
Nel corso del 19° secolo si riuscì a costruire termometri ad alcol o a mercurio abbastanza precisi e di facile uso, con i quali divenne possibile registrare ripetutamente e senza gran disagio per il paziente la ...
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LORIGA, Giovanni
Mario Crespi
Nato a Osilo, presso Sassari, il 18 maggio 1861, studiò medicina e chirurgia all'Università di Roma. Dopo avere conseguito la laurea, frequentò la clinica medica universitaria [...] igieniche dell'industria della seta artificiale, ibid., 5, parte IV, pp. 81-94; Le condizioni igienico-sanitarie dei lavoratori del mercurio nelle miniere del Monte Amiata, ibid., XLIV (1925), 1, parte IV, pp. 3-20 (in collab. con C. Biondi); Il ...
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Imbalsamazione
Red.
L'imbalsamazione è un'operazione intesa a conservare inalterato, dopo la morte, il corpo dell'uomo e degli animali. Le pratiche d'imbalsamazione, antiche e moderne, si basano essenzialmente [...] le norme di tecnica delle iniezioni endovascolari e propose una miscela di glicerina, acido fenico e alcol puro con bicloruro di mercurio e cloruro di zinco. Il suo metodo è ancora oggi utilizzato: infatti glicerina, acido fenico e alcol puro sono ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] sono solidi solubili in acqua; soltanto alcuni, come lo ioduro rameoso, quello di piombo e quelli di mercurio, sono insolubili. Gli ioduri, soprattutto quello di potassio, sono utilizzati nella somministrazione terapeutica dello iodio.
Lo iodo ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] dall'azione dei corpi stellari e resi concreti dal freddo terrestre. Seguendo le teorie paracelsiane il F. individua nel mercurio, nello zolfo e nel sale i principia fondamentali di ogni composto, in contrasto con l'antica e affermata teoria ...
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DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] contagio, consiglia l'uso di piante come la radice di china, il guaiaco, l'olio di vetriolo, e sconsiglia il mercurio perché nocivo. Un certo interesse presentano anche descrizioni anatomiche di organi che solo in seguito furono descritti, come è il ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] ; la sua esperienza di specialista in questo settore lo aveva convinto dell'utilità dell'uso dei decotti di guaiaco o del mercurio per suffumigi nei casi più gravi, mentre l'antimonio rimaneva per lui un rimedio poco efficace.
La più estesa opera del ...
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Anatomia e medicina
In anatomia comparata, v. spirale, plica della mucosa dell’intestino medio (talora indicato con il nome di ileo) di Selaci, Condrostei, Olostei e Dipnoi, sporgente come lamina elicoidale [...] particolarmente sollecitate dal punto di vista termico, l’asta è cava e contiene un liquido con elevata conducibilità termica (mercurio, sodio) che aumenta la trasmissione del calore attraverso l’asta. Tra il gambo delle v. in posizione di chiusura ...
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mercurio
mercùrio s. m. [dal lat. mediev. mercurius, e questo dal nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo]. – Elemento chimico di simbolo Hg (dal nome lat. scient. Hydrargyrum; cfr. idrargirio) numero...
mercuriano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo al pianeta Mercurio (e quindi lo stesso che mercuriale2). 2. s. m. (f. -a) Ipotetico abitante del pianeta Mercurio, soprattutto come personaggio di film o romanzi fantascientifici.