Scrittore (Chieti 1855 - ivi 1935) d'ispirazione regionalista, assai vicino per i temi e gli argomenti della sua narrativa ai veristi meridionali (soprattutto alla Serao e a Di Giacomo), scrisse romanzi [...] ambientati in Abruzzo o a Napoli. Tra le sue opere più notevoli si ricordano Cecchina Vetromile (1884); Meridiano, meridiana, meridiani (1884); La tragedia di Senarica (1887); Novelle sette (1889); La setta degli spettri (1893); L'erede (1893); I ...
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Pseudonimo anagrammatico del poeta italiano Pirro Masetti (Firenze 1868 - ivi 1932). Fu tra i fondatori del Marzocco. La sua poesia, che riprende con accenti proprî movenze e modi pascoliani, è la storia [...] desolazione degli anni giovanili (L'arcobaleno, 1900; Lo specchio e la falce, 1907; ecc.) alla ritrovata fede della maturità (La meridiana, 1920; La via delle stelle, 1927; Ultimi canti, post., 1933) ha l'ansia del perché delle cose, pur nel conforto ...
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Pseudonimo del poeta ceco Antonín Bernášek (Kokovice, Boemia Centrale, 1877 - Praga 1946). Legato a gruppi anarchici, esordì con versi ricchi di motivi simbolisti (Pohádky krve "Favole di sangue", 1898), [...] gusto dei contrasti (Torzo života "Torso di vita", 1902; Melancholická pout´ "Viaggio malinconico", 1906). A Sluneční hodiny ("La meridiana", 1913) e Měsíce ("Mesi", 1918), in cui la cupezza si stempera grazie a un rinnovato rapporto con la natura ...
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Scrittore polacco (Leopoli 1895 - Varsavia 1978). Prof. (dal 1945) di filologia classica nell'univ. di Lublino, scrisse romanzi e racconti spesso ispirati a temi tratti dall'antichità (Eros na Olimpie [...] in prosa dell'Odissea, 1953), P. ha lasciato anche scritti critico-letterarî (Alchemia słowa "Alchimia della parola", 1950; Lużne kartki "Fogli volanti", 1965) e volumi di ricordi (Zegar słoneczny "La meridiana", 1953; Mój Rzym "La mia Roma", 1959). ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] posizione e non contribuì alla meccanica celeste: nel 1716 scrisse che nei Principia Newton sembrava "parlare arabico"). Il restauro della meridiana nella basilica di S. Petronio curato da G.D. Cassini e Guglielmini nel 1695 spinse il M. e Stancari a ...
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VENTO
Giorgio RONCALI
Giulio GIANNELLI
Cause del vento. - Le cause principali che dànno origine ai venti sono tre: squilibrî termici fra le varie parti della atmosfera, rotazione della terra e instabilità [...] est nei pressi del fronte polare, componente che effettivamente si osserva. Si ha così una forte discontinuità della componente meridiana del vento ai due lati del fronte polare e questa discontinuità insieme con quella pure assai forte che si ha ...
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Poeti italiani del primo Novecento (S. Corazzini, M. Moretti, F.M. Martini, G. Gozzano, C. Govoni e A. Palazzeschi della prima maniera ecc.) i quali, più che costituire un vero e proprio movimento poetico, [...] umbratile, di ‘crepuscolo’, usata per primo da G.A. Borgese (in un articolo pubblicato su La Stampa del 1910) per indicare lo spegnersi (a suo avviso), dopo D’Annunzio, della ‘luce meridiana’ della grande tradizione lirica cominciata con G. Parini. ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] Orazio Raimondo; a Sanremo nacque nel 1927 Floriano, unico fratello di Italo. La famiglia si stabilì presso Villa Meridiana, edificio in posizione dominante sulla città, introducendo nel vasto giardino piante esotiche come l'avocado, la papaya, la ...
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Corrente, tendenza letteraria o artistica che segue precedenti movimenti detti di avanguardia, soprattutto nell’ambito del Novecento; più in particolare, l’insieme di tendenze letterarie venute dopo la [...] dell’acqua, 1980), M. De Angelis (Terra del viso, 1985), V. Lamarque (Poesie dando del lei, 1989), R. Mussapi (Gita meridiana, 1990), P. Valduga (Donna di dolori, 1991); tra i secondi, D. Bellezza, decano della ‘nuova poesia’ avendo esordito già nel ...
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Poeta e saggista italiano (Firenze 1914 - ivi 2005); ha insegnato letteratura francese nell'università di Firenze. Fin dall'esordio (La barca, 1935), recò nella cultura poetica dell'ermetismo [...] poesia di Luzi sembra invocare "ascensioni umane" e parusìa, come in Un mazzo di rose, che compie l'edizione, nei "Meridiani", di Tutte le poesie, 1998: "Pure tutto cuoce, / carbonizza, flagra. / […] / E noi dentro quel fuoco / resine stillanti, oh ...
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meridiana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. meridiano]. – 1. Propriamente, la linea retta (detta anche linea m.) intersezione del piano del meridiano geografico di un luogo col piano orizzontale, linea che individua la direzione NS geografica...
meridiano
agg. e s. m. [dal lat. meridianus, der. di meridies «mezzogiorno»]. – 1. agg. Di mezzogiorno: le ore m.; il sole m.; calore m.; il m. ozio dell’aie (Pascoli); lontana, entro ai riverberi m., spuntava una cima rocciosa (Buzzati)....