Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] civiltà-repressione e alle ombre serotine della crescente rimozione, e pronta a crescere come una ‟pianta nell'alta luce dell'ora meridiana, che getta la sua ombra verticalmente, ne viene protetta e guarda ad essa come al più tenero riflesso del suo ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] agresti. La stesura riprende con l'episodio del Silvano che si apre con una scena mitico-pastorale in una campagna meridiana sullo sfondo di Firenze e prosegue con una serie di disegni evocanti il mondo boccaccesco: Fiammetta al bagno, l'impudico ...
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meridiana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. meridiano]. – 1. Propriamente, la linea retta (detta anche linea m.) intersezione del piano del meridiano geografico di un luogo col piano orizzontale, linea che individua la direzione NS geografica...
meridiano
agg. e s. m. [dal lat. meridianus, der. di meridies «mezzogiorno»]. – 1. agg. Di mezzogiorno: le ore m.; il sole m.; calore m.; il m. ozio dell’aie (Pascoli); lontana, entro ai riverberi m., spuntava una cima rocciosa (Buzzati)....