polare 1
polare1 [agg. Der. del lat. polaris, da polus "polo"] [LSF] Relativo a un polo, nei vari signif. di questo termine. ◆ [GFS] Aurora p.: imponente fenomeno di luminescenza atmosferica che si manifesta [...] sui circoli p.: v. aurora polare. ◆ [GFS] Cella p.: nella fisica dell'atmosfera, una delle tre strutture meridiane quasi chiuse individuabili nello schema della circolazione generale atmosferica, e precis. quella a latitudini maggiori: v.atmosfera ...
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Meccanismo per la misurazione del tempo.
Biologia
O. biologico (o fisiologico o endogeno)
Meccanismo fisiologico interno degli animali e dei vegetali che consente la regolazione delle attività cicliche, [...] e secondi).
Cenni storici
I primi strumenti per la misura del tempo furono la clessidra a sabbia o ad acqua e la meridiana. Presso i Greci il tempo riservato ai discorsi nell’agorà era misurato con clessidre. Gli Arabi portarono a un alto grado di ...
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KÜSTNER, Karl Friedrich
Astronomo, nato a Görlitz (Slesia) il 22 agosto 1856. Studiò a Berlino, ove fra il 1879 e il 1882 fu assistente all'osservatorio; passò poi ad Amburgo quale astronomo, ma dopo [...] dell'Unione astronomica internazionale.
Osservatore espertissimo e critico sagace e profondo, dopo lunghi anni di osservazioni meridiane pubblicò cataloghi stellari fra i più precisi che oggi si posseggano, e dalle ricerche fatte per determinare ...
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torrido
tòrrido [Der. del lat. torridus, da torrere "disseccare"] [GFS] Nella geografia fisica, sinon. di tropicale: clima t., zona t., ecc. ◆ [GFS] Zona t.: nella climatologia e nella geografia, ciascuna [...] l'equatore (o, anche, l'intera zona compresa tra i due tropici), caratterizzate da un forte squilibrio termico diurno-notturno, da una scarsa oscillazione termica annua, e dall'altezza del Sole sull'orizzonte sempre molto elevata nelle ore meridiane. ...
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Astronomo americano, nato a Providence (Rhode Island) il 26 ottobre 1846, morto ad Albany (New York) il 5 ottobre 1912. Compiuti gli studî al Dartmouth College, prese parte nel 1872, come astronomo, ai [...] Albany, si dedicò quasi esclusivamente alle osservazioni meridiane, non limitandosi a studiare i risultati delle Luis nell'Argentina. Dal 1904 fu direttore della sezione Meridian Astronomy della Carnegie Institution.
Opere: Catalogue of 8241 Stars ...
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cumulo
cùmulo [Der. del lat. cumulus "mucchio"] [GFS] Nella meteorologia, nube spessa, generalm. di colore grigio o bianco, con base orizzontale (che marca la quota di condensazione) e sommità a cupola. [...] . ◆ [GFS] C. di bel tempo: nella meteorologia, c. di colore bianco candido che si sviluppa con tempo sereno, dovuto a correnti di convezione diurne; appare al mattino, si sviluppa nelle ore meridiane e si riassorbe più o meno sul finire del giorno. ...
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Astronomo, Accademico d'Italia e Accademico pontificio, nato a Maderno (Brescia) il 26 settembre 1875. Fu assistente a Carloforte nei primi tre anni di vita di quella stazione astronomica, creata nel 1899 [...] dal 1903 al 1921, attese a osservazioni e a calcoli d'orbite di pianetini e di comete e a osservazioni meridiane; partecipò a operazioni molteplici di astronomia geodetica, per una delle quali compì una missione scientifiea a Tripoli nel 1907, e ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. La strumentazione astronomica
Jim A. Bennett
La strumentazione astronomica
Gli strumenti astronomici del XVIII sec. si possono classificare in tre categorie, a seconda del [...] comunicato. Ella aveva a disposizione un orologio per misurare l'ascensione retta quando il tubo era nel meridiano e anche una meridiana il cui indice era collegato con una corda al movimento verticale del tubo e che era disposta in modo da fornire ...
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Astronomo, nato ad Ashby (Lincolnshire) l'8 gennaio 1868, morto il 25 marzo 1939 nel corso di un viaggio dall'Australia all'Inghilterra. Astronomo reale di Scozia e d'Inghilterra (1905-10 e 1910-33), fu [...] in evidenza eseguendo opportune riduzioni di antichi cataloghi stellari ed istituendo per confronto una serie di accurate osservazioni meridiane. Si occupò anche del moto del Sole tra le stelle e dello studio della variazione delle latitudini, che ...
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Si dice elicoide o superficie elicoidale ogni superficie generata da una curva indeformabile, assoggettata a un moto elicoidale uniforme, cioè composto di due moti uniformi, l'uno di rotazione intorno [...] curva generatrice di un elicoide si può assumere una qualsiasi delle sue sezioni coi piani passanti per l'asse (sezioni meridiane o profili) o coi piani perpendicolari a esso (sezioni normali o rette), le une e, separatamente, le altre sovrapponibili ...
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meridiana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. meridiano]. – 1. Propriamente, la linea retta (detta anche linea m.) intersezione del piano del meridiano geografico di un luogo col piano orizzontale, linea che individua la direzione NS geografica...
quiete
quiète s. f. [dal lat. quies -etis]. – 1. Lo stato di ciò che è fermo rispetto a un sistema di riferimento; immobilità. Con questo senso, si contrappone di solito a moto, spec. nella fisica: un corpo in q.; passaggio dallo stato di...