Il Rinascimento. Gli strumenti scientifici
Anthony J. Turner
Gli strumenti scientifici
Introduzione
Data la grande diffusione della matematica applicata e dell'astrologia nella società europea del [...] metà superiore non può privare di luce quella inferiore. Il meridiano era allineato ai due perni e lo strumento era costruito der Heyden (benché quest'ultimo avesse costruito un globo terrestre già prima di questa data), e successivamente le attività ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. La strumentazione astronomica
Jim A. Bennett
La strumentazione astronomica
Gli strumenti astronomici del XVIII sec. si possono classificare in tre categorie, a seconda del [...] piedi (2,13 m ca.). La parete giaceva in un piano meridiano e ciò implicava la possibilità di misurare la posizione di un a forchetta', cioè con l'asse ottico parallelo all'asse terrestre, capace di poter seguire, per semplice rotazione intorno a ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] arabe, ottenendo il valore di 66 miglia e 2/3 per un grado terrestre. Il calcolo fu rifatto poco dopo per ordine del califfo al-Ma᾽ , come viene chiamato nei testi, era un arco di misura meridiano con un'ampiezza di 60°. L'edificio si trovava in parte ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] confluirono nelle Tavole di Toledo, con allusione al loro meridiano di riferimento, assieme a elementi di origine diversa, apsidi: è sufficiente cioè far descrivere al centro dell'orbita terrestre, vale a dire al Sole medio, un piccolo cerchio ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] tavola di ascensioni oblique per una data latitudine terrestre.
L’astronomia presente nelle fonti documentarie è un dell’ascendente, del punto d’intersezione dell’eclittica sul meridiano e delle longitudini dei corpi celesti, ovvero proprio per quei ...
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L'Ottocento: astronomia. L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Dieter B. Herrmann
L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Fin dall'Antichità la scienza astronomica nel suo complesso [...]
Dovendo osservare un pianeta o una cometa al di fuori del meridiano, il più delle volte si avrà buona riuscita solo se sarà doveva essere maggiore di circa 1000 volte il raggio orbitale terrestre (la distanza media Terra-Sole, oggi detta 'unità ...
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meridiano
agg. e s. m. [dal lat. meridianus, der. di meridies «mezzogiorno»]. – 1. agg. Di mezzogiorno: le ore m.; il sole m.; calore m.; il m. ozio dell’aie (Pascoli); lontana, entro ai riverberi m., spuntava una cima rocciosa (Buzzati)....
antimeridiano2
antimeridiano2 s. m. [comp. di anti-1 e meridiano]. – In astronomia e in geofisica: a. celeste, la metà del meridiano celeste di un osservatore, determinata dal suo orizzonte e contenente il nadir; a. terrestre, la metà del...