Astronomo e geodeta (Laon 1744 - Castellón de la Plana 1804). Fu astronomo-idrografo della marina e partecipò con G. D. Cassini iunior e A.-M. Legendre al collegamento geodetico degli osservatorî di Parigi [...] e di Greenwich, e alla misura, con J.-B. Delambre, dell'arco di meridiano tra Dunkerque e Montjuich (Barcellona). Scoprì anche comete, di cui calcolò le orbite, e fu tra i primi osservatori di Urano. ...
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Suddivisione della superficie terrestre ai fini della misurazione del tempo, eseguita per convenzione internazionale nel 1884 su proposta del canadese S. Fleming (per quanto sembra che l’idea prima fosse [...] del fuso stesso quando sono le ore zero (mezzanotte) a Greenwich. L’Italia appartiene tutta al primo fuso, che ha per meridiano centrale quello passante per Termoli, sull’Adriatico, e per il cratere dell’Etna, per cui il tempo civile italiano, che ...
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Astronomo e geodeta (La Flèche 1620 - Parigi 1682), sacerdote, priore di Rille nell'Angiò; introdusse metodi per la determinazione delle posizioni di corpi celesti. Fu uno dei primi ventun membri dell'Académie [...] des sciences di Parigi; per incarico di questa eseguì con A. Auzout la misurazione della lunghezza del grado di meridiano tra Amiens e Malvoisine (1669-70). Fra le opere: La mesure de la Terre (1671); Connaissance des temps (5 voll., 1679-83); Traité ...
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Astronomia
C. celesti Coppia di parametri (precisamente, coppia di angoli) atti a individuare la posizione di un astro sulla sfera celeste o, se si vuole, atti a individuare un punto della sfera stessa. [...] nel misurare l’altezza h sull’orizzonte di un astro, la cui declinazione δ sia nota, nell’istante in cui esso transita al meridiano del luogo (in luogo di h, può essere misurato il suo complemento, cioè la distanza zenitale z): ϕ si ricava dalla ...
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Astronomo e geodeta tedesco (Anspach 1776 - Monaco di Baviera 1833). Fu dapprima funzionario degli uffici catastali di Berlino e quindi, dal 1815, direttore dell'osservatorio astronomico di Bogenhausen [...] , definizione di un particolare sistema di proiezione cilindrica avente come ascisse archi di meridiano e come ordinate archi di geodetiche perpendicolari al meridiano scelto per la definizione delle ascisse (coordinate di S.), introduzione di una ...
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Borough della contea della Grande Londra (228.100 ab. nel 2007), sulla riva destra del Tamigi, lungo la grande ansa formata dall’isola di Dogs, 8 km a valle del London Bridge. Due gallerie (una per pedoni, [...] nel 1675 da Carlo II, la cui fama si deve anche all’adozione universale (1884) del suo meridiano come meridiano di riferimento (meridiano di G.). L’osservatorio, progettato da C. Wren, comprendeva inizialmente un edificio (poi noto come Flamsteed ...
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Banchiere (Amsterdam 1823 - Parigi 1906), di famiglia ebrea olandese, naturalizzato francese nel 1880. È ricordato per la grande liberalità verso istituti di cultura (Collegio di Francia, Sorbona, politecnico [...] le sue iniziative nel campo dell'astronomia: donò all'osservatorio di Parigi l'equatoriale coudé (con montatura tedesca "a gomito"), e un cerchio meridiano, sussidiò l'osservatorio del Monte Bianco, fondò a sue spese il grande osservatorio di Nizza. ...
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Astronomo, matematico, geodeta (Minden, Vestfalia, 1784 - Königsberg 1846). Autodidatta, calcolò (1804) l'orbita della cometa di Halley: assistente (1806) nell'osservatorio privato di J. H. Schröter a [...] e Procione, intuendo l'esistenza di satelliti perturbatori. Partecipò col generale G. Bäyer alla misurazione del grado di meridiano della Prussia orientale (1832), ideando quell'apparato di B. per la misurazione delle basi poi adottato universalmente ...
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Famiglia di astronomi e geodeti di origine italiana, trasferitasi in Francia. Gian Domenico (Perinaldo, Imperia, 1625 - Parigi 1712), fu il capostipite della famiglia e il suo più illustre componente. [...] direzione dell'osservatorio il figlio Giacomo (Parigi 1677 - Thury, Oise, 1756) che, tra l'altro, completò la misura dell'arco di meridiano. Il figlio di Giacomo, Cesare Francesco, detto di Thury (n. Thury 1714 - m. 1784) fu anch'egli direttore dell ...
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Scienza egizia. Astronomia e calendari
Christian Leitz
Astronomia e calendari
L'astronomia egizia, confrontata con quella babilonese, appare fortemente arretrata. In realtà dall'Egitto ci è pervenuto [...] e il 19 marzo. Ora, un esame ulteriore della carta mostra che i 12 mesi dell'anno egizio di 360 giorni sono suddivisi dal meridiano in tre parti uguali di 120 giorni. Se il 18/19 marzo fissa il limite tra la seconda e la terza sezione dell'anno, il ...
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meridiano
agg. e s. m. [dal lat. meridianus, der. di meridies «mezzogiorno»]. – 1. agg. Di mezzogiorno: le ore m.; il sole m.; calore m.; il m. ozio dell’aie (Pascoli); lontana, entro ai riverberi m., spuntava una cima rocciosa (Buzzati)....