Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] pelagiane e antipelagiane nell'ambito del monachesimo della Gallia meridionale. A Roma si era diffusa la voce che Nestorio questa città, e ad altri vescovi egiziani. Sono l'espressione estrema della sua attività e dell'esercizio del suo ruolo per l' ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] Il punto di vista boasiano trova la sua formulazione estrema nel tentativo di elaborare una teoria della cultura che particolarmente intenso negli Stati Uniti e nei paesi dell'America meridionale. Essa ha trovato il suo principale campo di prova nell ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] si concludeva con la consegna, ai primi di novembre, dei territori meridionali a Vittorio Emanuele.
Il C., rientrato in novembre a Palermo, , che abbraccia spesso anche il Centro, la Destra e l'Estrema Sinistra, il C. si mostra duro con la S. Sede ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] e iniziava, come tre anni prima, un suo viaggio nella parte meridionale del contado, con lo scopo di ricondurre la pace fra i concludono a Roma. Valore di testamento spirituale e di estrema testimonianza d'affetto hanno due lettere che, senza dubbio, ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] del 1882 il F. fu ospite del principe Tommaso Corsini e dove ebbe il primo approccio con paesaggi di quell'estremo lembo meridionale della Maremma toscana e con quelle scene animate della vita dei butteri che costituirono da allora in poi un vero ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] poco la madre (9 aprile), un viaggio nella Francia meridionale che doveva permettergli di riveder Tommaseo e Confalonieri. Non popolo si accordano in questo: che vogliono essere Napoletani e non estrema parte d'Italia" (Ibid., p.400). E al Matteucci ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] P. Denegri, che l'aveva adibita al commercio del guano verso l'Estremo Oriente; il G. ne prese il comando e il 12 apr. il problema della piena integrazione sociale ed economica delle masse meridionali nel nuovo Stato. Ma il suo ruolo si era esaurito ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] secolo e le speranze riposte in un'azione organica dell'Estrema Sinistra, il B. aveva guardato al ministero Fortis con ministri, comprendente i maggiori rappresentanti dell'antifascismo romano e meridionale, e il 18 giugno il ministero, che era ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] ma la dura necessità piango che avea spinto la Sicilia agli estremi; insanguinata coi supplizî, consunta dalla fame, calpestata e ingiurata anche gli insediamenti e le scorrerie musulmane nell'Italia meridionale per tutto il Medioevo). L'una e l' ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] Austria che aveva per oggetto il Regno sardo. D'altronde l'estremo riserbo di C. A., la sua docilità di fronte a Carlo degli antichi, come era accaduto del resto nell'Italia meridionale con l'applicazione della legge eversiva della feudalità del 1806 ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...