Meridionalista italiano (San Remo 1886 - Roma 1965), autore di studî geografici e storici. Partecipò, nell'ambito dell'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno, alla lotta contro l'analfabetismo [...] nelle regioni meridionali. Collaborò con l'Enciclopedia Italiana per la geografia della Calabria. ...
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. Comune del Montefeltro (prov. di Pesaro) con 2289 abitanti. Il capoluogo, che conta 430 abitanti, è posto all'altitudine di 748 m. sul mare, alle pendici meridionali del monte omonimo (m. 1415), nell'alta [...] valle del torreme Mutino, affluente del Foglia.
Conti di Carpegna: - Questa famiglia del Montefeltro si affeimò ai tempi di Ottone I, quando avendo preso le parti dell'imperatore contro Berengario II, ...
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SALATA, Francesco
Vanni D’Alessio
– Nacque il 17 settembre 1876 a Ossero (od. Osor, in Croazia), piccola località di Cherso (od. Cres), un'isola situata vicino alle coste meridionali della penisola [...] d'Istria (allora provincia dell'Impero austro-ungarico). Era il primo dei cinque figli di Giacomo Salata – negoziante di famiglia benestante e podestà di Ossero dal 1883 al 1901 – e di Costantina Rumich. ...
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Regione pianeggiante della Sardegna meridionale, che si allunga per circa 100 km. con direzione da NO. a SE., dalle pendici meridionali del Monte Ferru e dal Golfo di Oristano alle spiagge del Golfo di [...] Cagliari; larga circa 30 km. fra Ollastra Simaxis e il capo Sturaggia del Sinis, si restringe a 8-10 km. fra il monte Arci e i lidi sabbiosi del Golfo di Oristano, per allargarsi nuovamente fino a 25 km. ...
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Comune agricolo della Sicilia orientale, nella provincia di Catania. Il centro capoluogo è posto 13 km. a NO. di Catania, sulle falde meridionali dell'Etna, a 551 m. s. m., ed ha 9026 ab. Il territorio [...] del comune (kmq. 164,40), attraversato dal corso del Simeto, è coltivato a cereali, viti, pistacchi e frutti in genere, e conta 10.525 ab. Castagneti e pascoli si trovano nella parte più elevata. Il paese, ...
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Fiume della Toscana (241 km; bacino di 8247 km2); è il maggiore, dopo il Tevere, dell’Italia peninsulare e bagna le province di Arezzo, Firenze e Pisa. Nasce dalle pendici meridionali del Monte Falterona, [...] a 1358 m (Capo d’Arno). Dopo soli 12 km di corso raggiunge a Stia l’altitudine di 440 m e acquista i caratteri di vero e proprio fiume. Attraversa quindi il Casentino con direzione SE e sbocca nel piano ...
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Dinastia cinese che regnò dal 960 al 1279, con capitale a Kaifeng fino al 1127 (S. settentrionali) e, dopo quella data, avendo i Nuzhen occupato il Nord della Cina, a Hangzhou (S. meridionali). ...
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Comune della prov. di Catania (5 km2 con 27.808 ab. nel 2008, detti Gravinesi). Si trova nelle immediate vicinanze del capoluogo provinciale, a 355 m s.l.m. sulle pendici meridionali dell’Etna. ...
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Uno degli stati della Confederazione Nordamericana, abbracciante una superficie di 269.245 kmq., e il più densamente popolato fra i cinque stati meridionali delle Montagne Rocciose.
A prescindere dalle [...] (a E.) e per poco meno di un terzo nell'altipiano omonimo (a O.), divisi l'uno dall'altra per mezzo delle Rocciose meridionali. Queste constano di più serie di crinali paralleli e disposti da N. a S. a mo' di scenario, fra i quali sono comprese ...
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Uomo politico americano, nato a Versailles (Kentucky) il 10 settembre 1787, morto a Frankfort (Kentucky) il 26 luglio 1863. Fu, tra i deputati degli stati meridionali, uno dei più decisi partigiani dell'unioismo. [...] Prese parte alla guerra del 1812, poi, eletto nel 1825 deputato, nel 1829 fu nominato presidente della Camera dei rappresentanti, con l'aiuto di Clay e di Adams. Nominato senatore, nel 1835, si dichiarò ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...