VIROCONIO (Viroconium)
Roberto Paribeni
Antica citta della provincia romana di Britannia, sita ai piedi della catena dei Cambriani nello Shropshire, in posizione che domina le vie da Londinium verso [...] le regioni occidentali Gallesi e da Deva verso le sponde meridionali. Le rovine della città, abbandonata fin dall'alto Medioevo, sono riconoscibili presso la moderna Wroxeter, e coprono un'area corrispondente a circa la metà di quella della romana ...
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PORTUGUESA (A. T., 153-154)
Riccardo Riccardi
Uno degli stati della confederazione venezolana, situato tra quelli di Lara, Cojedes, Zamora e Trujillo; ha 15.200 kmq. di superficie e 60.262 ab. (1930), [...] 4 per kmq. Comprende le pendici meridionali dell'altipiano di Tocuyo e di Barquisimeto e un tratto dei llanos dell'Orinoco, irrigato, fra l'altro, dal Río Portuguesa (che ha dato il nome allo stato), affluente dell'Apure. Il suolo è fertile: le ...
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SAN CASCIANO dei Bagni (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Paese e comune della Toscana, nella provincia di Siena da cui dista 67 km. verso sud-est. Il paese che sorge sulle [...] pendici meridionali del M. di Cetona sulla displuviale tra la valle della Chiana e quella della Paglia, 25 km. a sud di Montepulciano, a 582 m. s. m., è un piccolo centro di 435 ab., in cui si nota l'antico palazzo pretorio e alcuni pregevoli edifici ...
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Piccolo uccello (Linaria cannabina) Passeriforme Fringillide, dall’ala lunga 80-84 mm; il maschio adulto, in estate, presenta due spazi color cremisi, uno sulla fronte e un secondo sul petto, a ferro di [...] cavallo. Di doppio passo in Italia, sverna nelle province meridionali. ...
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(o lazzaroni) Nome usato spregiativamente dagli Spagnoli, per indicare a Napoli i popolani del quartiere Mercato, che parteciparono alla sollevazione di Masaniello (1647) guidati da Scipione Giannettasio [...] detto Pione. Il nome, esteso a indicare la plebe in rivolta di altre città meridionali, si perpetuò a Napoli e di l. si parla in occasione delle sollevazioni popolari contro il generale J.-E. Championnet, della successiva rivolta sanfedista (1799) e ...
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GHAZNEVIDI
Giorgio Levi Della Vida
. Nome (di conio europeo) di una dinastia turca che dal sec. X al XII d. C. ebbe per capitale Ghazna (ora ghaznt: v.) e il cui dominio si estese, per breve tempo, [...] dalle rive meridionali del Mar Caspio al bacino dell'Indo. Suo fondatore fu Sabuktighīn, uno schiavo dell'emiro Alptighīn; questi, vassallo dei Sāmānidi (v.), si era impadronito di Ghazna, aprendo la via al successo del nuovo stato. Sabuktighīn (366- ...
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Eschimesi
Cecilia Gatto Trocchi
Le popolazioni del Mar Glaciale Artico
Gli Eschimesi sono gli abitanti delle zone artiche; il nome indigeno è Inuit, che significa "uomini". Il temine eschimese è un [...] dispregiativo che proviene dai Pellirosse delle zone meridionali e che significa "mangiatori di carne cruda". Oggi gli Inuit sono inseriti in due Stati nazionali ‒ Alaska e Canada ‒, ma rimangono molto attaccati alle loro tradizioni
Un popolo di ...
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vudu
(anche vodun, vudun, vodon, vodoun, voudou, voodoo) Termine impiegato per indicare la tradizione religiosa autoctona specifica delle regioni dell’Africa occidentale affacciate sul Golfo di Guinea, [...] delle pratiche del v. (insieme a quelle delle regioni congolesi e angolane) specialmente in America centrale e meridionale, con processi variegati di sincretismo e interazione con altre tradizioni religiose (➔ ). Fenomeni analoghi si sono verificati ...
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Sezze Comune della prov. di Latina (101,4 km2 con 23.852 ab. nel 2008, detti Setini). La cittadina è posta a 319 m s.l.m., sulla sommità di un colle in vista dell’Agro Pontino, presso le pendici meridionali [...] dei Lepini. Orticoltura.
Città latina (Setia) nel territorio volsco, S. dovette sostenere nel 4° sec. a.C. lotte con i vicini, specie con Priverno, e fu perciò saldamente fortificata dai Romani. Fu colonia ...
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CASANA, Severino
Giorgio Rochat
Nacque il 23 ott. 1842 a Torino, secondogenito del barone Giuseppe Alessandro e di Teresa Cobianchi. Si laureò in ingegneria industriale e lavorò dal 1864 al 1869 alla [...] costruzione e all'esercizio delle ferrovie meridionali e lombarde. Dal 1869 al 1891 insegnò alla scuola di applicazione di ingegneria di Torino. Svolgeva nel frattempo un'intensa attività politica: fu deputato al Parlamento del I collegio di Novara ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...