Tra le uscite più frequenti dei nomi di famiglia italiani ci sono anche elementi d’origine germanica, che dovremmo meglio chiamare pseudosuffissi. -ardo, per esempio-ardo non rappresenta un originario [...] , Giraldi, Bonaldo, Capaldo. La loro presenza riguarda gran parte d’Italia; in generale le forme in -o sono meridionali o piemontesi o venete; quelli in -i sono centro-settentrionali, ma con numerose eccezioni; alcuni possono definirsi pan-nazionali ...
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Abbiamo presentato in due precedenti rubriche i suffissi più frequenti tra i nostri cognomi (-ino, -ello, -etto, -one) ma altrettanto diffusi e importanti sono gli esiti del latino -arium, che ha dato [...] , come Failla e Favilla.Il suffisso, infine, può essere ampliato in -lillo, per un gruppetto di nomi di famiglia meridionali, tra i quali il molisano e campano Nardolillo, i campani Frattolillo e Russolillo, il pugliese Ciampolillo e il siciliano ...
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Dopo alcuni aspetti generali e il rapporto lingua-dialetti, proseguiamo l’analisi dei perché, solo in apparenza lapalissiani, esistono cognomi frequentissimi, frequenti, rari e rarissimi. 3. La motivazione [...] Nord, e ciò si riflette nella maggiore o minore espansione di quei cognomi che si caratterizzano come nettamente meridionali o nettamente centro-settentrionali.Il confronto tra i dati forniti dalla medesima fonte, gli abbonati telefonici italiani, a ...
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Abbiamo presentato in una precedente rubrica i suffissi più produttivi dell’onomastica cognominale italiana, -ino ed -ello (con le varianti -illo, -lillo, -iddu). Il terzo posto per frequenza e diffusione [...] evolve dal latino -ittu, con apertura della vocale tonica (-i- > -é-), il che non si verifica nei dialetti meridionali, spiegandone l’assenza quasi totale, nella forma singolare, nel Sud d’Italia. Ha valore fondamentalmente diminutivo o vezzeggiativo ...
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In uno degli ultimi interventi nella campagna elettorale, poi risultata vincente, in Abruzzo, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha dichiarato, a Teramo durante un evento alla Camera di Commercio [...] più generico, collegato per antitesi al reddito di cittadinanza e localizzato nelle Regioni centrali e, soprattutto, meridionali. Questa localizzazione è coerente con un tema ricorrente nella polemica di Fratelli d’Italia nei confronti del ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] bastone-carota, cioè il solo modo ritenuto possibile, dato il gruppo di giovani italiani veneti, a parte qualche meridionale di seconda generazione, selezionati, come detto, prima di tutto in base al fatto di essere italiani, possibilmente veneti ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Perché numerosi cognomi tipicamente lombardi terminano in -aghi?-ago è il suffisso prediale [...] , Pilenga, Polenghi, Romanenghi, Terenghi, Valcarenghi; in Emilia Borlenghi e Gardenghi. Esistono anche forme centrali e meridionali, come Stramenga, il laziale Mazzenga, il molisano Zarlenga, i pugliesi Magenga, Sderlenga, Serlenga (anche campano ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Che valore hanno i suffissi -eto ed -eta?Hanno valore soprattutto locativo collettivo e dunque [...] Buccianti, Burchianti, Ceccanti e Parlanti; nelle Marche Ripanti, Tamanti e Tiranti; nel Lazio Magnante, Pallante (anche meridionale) e Restante; in Abruzzo Bellante (pure nel Sud), Cocciante, Crisante, Mucciante; in Campania Brillante, Carannante ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con il reale o apparente significato diminutivo (nelle puntate precedenti: qui e qui). -uccio e -uzzo (con -uz, -utz, -uzz)Nel lessico il suffisso [...] il più diffuso è Varrucciu.Il suffisso -uzzo ha il medesimo valore di -uccio. I cognomi al singolare sono sia meridionali sia veneti; in particolare: nel Meridione Galluzzo, Guzzo, Nuzzo (i più frequenti) e poi Iannuzzo e Petruzzo, i campani Apuzzo ...
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Dalla lorenza (graticola) alla lucìa (ballo popolare). La personificazione nella formazione deonomasticaPer il ciclo di interventi dedicati alla deonomastica, introdotto da Wolfgang Schweickard [...] del nome Francesca, evoca il verso dell’uccello designato (GRADIT, s.v. cecca¹); cicco ‘porco’, di area meridionale, risale probabilmente al suono prodotto comunemente per richiamare i maiali; il significato spregiativo di mammalucco (‘sciocco, goffo ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...
L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, e quasi tutto l’Abruzzo, fatta eccezione...