Uno dei grandi gruppi in cui possono classificarsi i cognomi italiani riguarda, come visto anche nelle rubriche prededenti, gli etnonimi e i toponimi, ovvero gli aggettivi e i sostantivi relativi a luogo [...] ; al Sud invece nelle forme Lombardo, Romano, Fiorentino, secondo la regola che i cognomi al singolare sono prevalentemente meridionali (ma anche piemontesi e in una certa misura liguri e veneti) e quelli al plurale sono settentrionali, toscani ...
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Dalla lorenza (graticola) alla lucìa (ballo popolare). La personificazione nella formazione deonomasticaPer il ciclo di interventi dedicati alla deonomastica, introdotto da Wolfgang Schweickard [...] del nome Francesca, evoca il verso dell’uccello designato (GRADIT, s.v. cecca¹); cicco ‘porco’, di area meridionale, risale probabilmente al suono prodotto comunemente per richiamare i maiali; il significato spregiativo di mammalucco (‘sciocco, goffo ...
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L’interesse di Camilleri per la giustizia e la legalità così come la sua sete di “verità” (si legga, tra le tante, l’intervista rilasciata a Marco Travaglio il 14 agosto 2012 per «il Fatto Quotidiano» [...] Sonnino e Franchetti nella loro Inchiesta privata del 1876 sottolineando come la questione sociale in Sicilia (e nelle aree meridionali in generale), per quanto non fosse l’unica, era certamente una delle principali cause della insicurezza pubblica e ...
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Una delle chiavi di possibile decodificazione di quel ricchissimo repertorio di nomi, cognomi, odonimi e altri toponimi, cinonimi e marchionimi, che è l’opera narrativa di Carlo Emilio Gadda, è quella [...] ma sono distribuiti anche con attenzione linguistico-diatopica: vedi le parate di nomi familiari nei disegni milanesi, quelli meridionali del Pasticciaccio, quelli iberici nella Cognizione del dolore); non c’è mai iperrealismo come in un Palazzeschi ...
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Il nome proprio può indicare, in funzione di coordinate cronologiche e diatopiche, anche un tipo psicologico o sociale ben determinato. Il degrado socionomastico che può subire una forma è sovente riflesso [...] italiana del Novecento, Rosina e Rosetta, Assunta e Annunziata, e altre forme diminutive, caratterizzate prevalentemente come meridionali, sono imposte spessissimo a persone d’una certa età e di bassa condizione sociale (domestiche, portinaie ...
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I cognomi più frequenti che terminano con i tipici suffissi -aldo sono Castaldo e Rinaldi, con -ano Romano e Mariani, con -ardo Lombardo e Lombardi, con -ato Amato e Donati, con -ello Aiello e Martinelli, [...] , Franchini, Gasparini, Marchesini, Pasini; al Centro Dini e Pacini toscani, Pasquini, Petrini, Sabatini. Sono meridionali Cosentino, Fiorentino, Maiorino, Nocerino, Sorrentino, Tarantino, ma anche Carrino, Cirino, Corvino, Fiorino, Gambino, Paolino ...
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L’esse finale di molti cognomi è parte di un vero suffisso (apocopato) soltanto in alcuni casi, ma entra piuttosto in una terminazione atona molto frequente, che ha almeno quattro diverse origini e tradizioni [...] , De Sanctis, De Carolis, De Paolis, De Bellis, De Benedictis, De Bonis, De Dominicis, De Leonardis, tutti centro-meridionali, alcuni tipicamente pugliesi, come pure De Benedittis, De Finis, De Marinis, De Pascalis, De Robertis, De Vitis. Soprattutto ...
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A compiangere la morte funesta di Fetonte, punito da Zeus per aver incendiato le terre d’Africa col carro paterno, vi è anche Cicno, signore dei Liguri, musico dalla voce melodiosa, legato al figlio di [...] Tarai da Ettore, S. priam o entello dal ciuffo da Priamo) e dell’Eneide (S. entellus o entello delle pianure meridionali, con riferimento all’eroe sicano Entello, da cui anche il nome entello, che designa comunemente le specie del Semnopithecus). Un ...
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Il repertorio dei cognomi italiani è ricco di apostrofi e si tratta quasi sempre di preposizioni semplici o articolate elise davanti a vocali. Con la preposizione semplice le forme con D’ sono numerosissime e di varia frequenza per citare solo quelle con la base iniziante con Ab-, ecco D‘Abbene, D’Abbraccio, D‘Ab(b)ronzo, D’Abbruzzi/-o, D’Abramo, D’Abrosca, D’Abundo (alcune hanno origine da un’errata ...
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Se per i tedeschi continuavo a essere uno straniero; per gli altri stranieri, un italiano; per gli italiani, un meridionale o terrone; per i meridionali, un calabrese; per i calabresi, un albanese o “ghiegghiu”, [...] come loro chiamano gli arbëreshë; per ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...
L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, e quasi tutto l’Abruzzo, fatta eccezione...