L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Ancona
Letizia Pani Ermini
Ancona
In età romana A. si estendeva nella valle tra il colle Guasco e il colle Astagno, [...] del X secolo; alla seconda metà del XII secolo si attribuisce l’aggiunta di una seconda abside contrapposta all’estremità meridionale e alla fine del medesimo secolo o agli inizi del successivo, intersecando al centro la basilica romanica con una ...
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PAESTUM (XXV, p. 916; App. I, p. 914; II, 11, p. 483)
Emanuele Greco
Intense attività di scavo, avviate dagl'inizi degli anni Cinquanta hanno apportato numerosi contributi alla conoscenza della topografia [...] di storia antica e archeologia dell'università di Salerno ha intrapreso uno scavo sistematico nell'area del foro; sul lato meridionale di questo è stata accertata una stratificazione monumentale che va dalla fine del sec. 6° a. C. fino alla tarda ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] di porte (i parva moenia di Sisenna) restaurate da M. Nonio Balbo (C. I. L., n. 1425); se ne è scoperto il tratto meridionale formato da un bastione a scarpata con tre porte, di cui due così anguste d'aver forma e funzione di posterulae.
Sul terreno ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Nea Anchialos) (v. vol. vii, pp. 657 ss.)
P. H. Lazaridis
Fiorente cittadina costiera di 3500 abitanti dell'eparchia di Volos, nel nòmos di Magnesia. [...] è di m 68, con una larghezza di m 39. È stata messa in luce la maggior parte del portico lungo il lato meridionale con una sala d'ingresso a quattro porte verso O e una serie di ambienti successivi ed inoltre un ambiente destinato alla fabbrica di ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] protrassero per circa un secolo, fino al 1460-1480. Gli Ordini mendicanti continuarono a contribuire alla diffusione dell'arte gotica meridionale con le chiese dei Carmelitani a Clermont (1329-1400) e dei Domenicani a Saint-Flour (1362/1368-1484).
I ...
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Vedi BUDDHA dell'anno: 1959 - 1994
BUDDHA
M. Bussagli
L'arte buddista nasce in India come la religione cui si ispira, ed è caratterizzata, nel primo periodo, da una costante esclusione della figura [...] esercita il suo influsso da Sarnath a Shravasti e dalle più tarde opere di Sanchi, fino ai grandi centri meridionali dell'arte buddistica, come Amarāvatī e Nāgārjunikonda. Qui anche l'influsso gandharico è vivo, rinforzato forse da contatti diretti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] si spostavano i Serbi e i Charvati formando allora la Serbia meridionale e la Croazia. Il ruolo principale nelle origini del gruppo degli Slavi meridionali fu però sostenuto principalmente dalla grande famiglia linguistica degli Slavi orientali ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale: Cornus
Letizia Pani Ermini
Cornus
Sito archeologico della Sardegna occidentale. L’insediamento cartaginese [...] con l’aula della sinassi. Il battistero aveva l’abside rivolta a occidente, gradata e fiancheggiata da pastophoria: quello meridionale doveva fungere da sacrestia.
Contiguo e a sud dell’aula del battistero correva un portico, coperto a tetto, di ...
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L'Italia preromana. I siti venetici: Este
Giovanni Leonardi
Este
Città in provincia di Padova, nella zona meridionale dei Colli Euganei. Nel 1882, la presentazione in Notizie degli Scavi delle prime [...] comuni a tutta l’area veneta. L’abitato di X-IX sec. a.C. si estendeva a sud del ramo meridionale del paleo-Adige con due nuclei distinti, più concentrato quello occidentale (Morlungo-Scarabello- Pelà), a insediamento più diffuso quello orientale ...
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ACHAIA (᾿Αχαία)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Col nome di A. i Romani designarono i paesi che avevano opposto l'ultima resistenza attorno al golfo di Corinto, e quelli più a mezzogiorno, la cui occupazione [...] e del Parmiso erano percorse da strade minori che si incrociavano nei nodi di Argo e di Megalopoli e che collegavano le lingue meridionali del Peloponneso con le vallate dell'Alfeo e del Peneo e con il golfo di Corinto.
Non si può parlare di un vero ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...