COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] per i limiti connaturati a quel tipo di normativa e già rivelatisi nelle leggi speciali emanate per altre regioni meridionali, sia per l'insufficienza delle somme stanziate rispetto ai programmi di intervento, sia per le lungaggini burocratiche che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Marchiafava
Germana Pareti
Marchiafava recò un contributo originale allo studio della malaria, malattia dalle forti conseguenze sociali. Egli si distinse inoltre per l’impostazione innovativa [...] dell’opera di bonifica e di prevenzione (della malaria e della tubercolosi) attuata dal regime fascista nelle campagne centro-meridionali.
La vita
Ettore Tito Nazzareno Gaspare Marchiafava nacque a Roma il 3 gennaio 1847. Come molti medici e ...
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Uomo politico sudanese (Omdurman 1936 - Abu Dhabi 2020). Leader dell'Umma party (UP) dal 1961. Primo ministro (1966-67), sotto il regime di Numayrī fu imprigionato (1969-74), quindi lasciò il paese e fu [...] (apr. 1986) fu primo ministro e ministro della Difesa. Di fronte alla guerriglia separatista nelle regioni meridionali e alla politica intransigente degli integralisti islamici condusse senza successo una politica di riconciliazione nazionale, mentre ...
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Filologo e critico letterario russo (Mosca 1838 - Pietroburgo 1906), prof. (dal 1870) all'univ. di Pietroburgo. Un suo lungo soggiorno in Italia fruttò numerosi studî e saggi sulla cultura italiana: l'ed. [...] ). Svolse una fondamentale attività come comparatista e s'interessò di letteratura popolare (Južnorunsskie byliny "Le byliny russo-meridionali", 1881-84) e moderna (Puškin-nacional´nyi poet "Puškin-poeta nazionale", 1899; V. A. Žukovskij, 1904). Nei ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] . 544-548); A. Seroni, Leggere e sperimentare, Firenze 1957, pp. 196-198; N. Sansone, rec. a Il Cafone all'Inferno, in Cronache meridionali, III (1956), n. 3, pp. 191 s.; O. Zuccanni, Il Cafone all'Inferno, in Comunità, X (1956), pp. 53-55; L. Basso ...
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Filosofo dell'India meridionale (n. 1050 circa - m. 1137 circa). Fondò la scuola del cosiddetto monismo differenziato (viśiṣṭa-advaita), secondo cui, contrariamente a quanto insegna l'antico Vedānta, realtà [...] di cui può essere strumento l'amore mistico per la divinità (bhakti). Alle dottrine di R. si connettono quelle della setta religiosa Rāmānandi, che dalle province meridionali dell’India furono diffuse in quelle settentrionali dal filosofo. ...
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Govone, Giuseppe
Militare (Isola d’Asti 1825 - Alba, Cuneo, 1872). Proveniente da una famiglia della piccola nobiltà piemontese, fu avviato alla carriera militare. Promosso tenente nel 1845, partecipò [...] in Piemonte combatté nella seconda guerra di indipendenza e nel 1860, promosso maggiore generale, fu inviato nelle province meridionali da poco annesse. Nel 1862 fu destinato in Sicilia come comandante della IX divisione di stanza a Palermo; fu ...
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IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] famiglia di patrioti, Bari 1949, ad ind.; A. Zazo, Il giornalismo politico napoletano nel 1848-49, in Il 1848 nell'Italia meridionale. Studi storici pubblicati a cura della Società napoletana di storia patria, Napoli 1950, pp. 245-292; A. Capone, L ...
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Amilcare Barca
Generale cartaginese (n. 290-m. 229 a.C.). Sul finire della Prima guerra punica dovette sostenere la difficile situazione dei cartaginesi in Sicilia e riuscì (247-242) a tenere a bada [...] ultimo compito fu la preparazione di una base in Spagna per la rivincita contro Roma: sottomesse le tribù iberiche meridionali e centrali, creò un esercito poderoso, che fu poi strumento essenziale delle vittorie di Annibale Barca, suo figlio. Morì ...
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Glottologo e filologo (Berlino 1892 - Tubinga 1986). Profondo conoscitore e indagatore della situazione dialettale italiana, a lui si deve la sintesi di grammatica storica della lingua italiana e dei dialetti [...] für das Studium der neueren Sprache; socio straniero della Crusca (1956) e dei Lincei (1972).. È nel campo dei dialetti italiani meridionali (romanzi e non) che si sono appuntate le ricerche di R., dando origine a un'amplissima messe di studi e opere ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...