CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] decise di appoggiare la politica del capo dell'emigrazione polacca, principe Adam Czartoryski, impegnato a rappacificare gli Slavi meridionali con gli Ungheresi per unirli in fronte comune contro Vienna. A tal fine il governo sardo stabilì di aprire ...
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CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] del Regno.
Fonti e Bibl.: A. Colombo, La missione di G. B. C. ministro di Grazia e Giustizia nelle provincie meridionali (18 nov.-27 dic. 1860). Documenti ined. (Dispacci di Vittorio Emanuele II, lettere e dispacci di Camillo Cavour, di Marco ...
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INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] colore a grumi, steso a larghe spatolate, del maestro napoletano.
Allo stile e alla tavolozza scura dei due artisti meridionali sembrano essere legati i quadri giovanili dell'Innocenti. Nel 1893 esordì alla mostra romana della Società degli amatori e ...
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FEDERICI, Vincenzo, detto Capobianco
Giuseppe Masi
Nacque nel 1772 ad Altilia, piccolo casale nei pressi di Cosenza, posto su un'altura prospiciente il Savuto, un fiume che segna il confine tra le due [...] La carboneria dalle origini ai primi tentativi insurrezionali (1797-1817), Modena 1936, ad Indicem; A. Valente, G. Murat e l'Italia meridionale, Torino 1941, ad Indicem; B. Cappelli, Moti carbonari in Calabria dal 1808 al 1815, in Boll. della Soc. di ...
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Musicista (Roma 1644 - Genova 1682). Compì forse a Modena i primi studî. Non si hanno notizie sicure di un suo successivo soggiorno a Napoli; si sa invece che visse per un certo periodo a Roma, partecipando [...] nell'opera teatrale, nell'ambito della quale S. rappresenta l'anello di congiunzione tra le scuole settentrionali e le meridionali, in virtù dell'influsso da lui esercitato su A. Scarlatti. Delle sue opere ci sono pervenute 33 composizioni vocali ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] di Cavour e dopo l'inevitabile rinuncia alla conquista di Roma, si concludeva con la consegna, ai primi di novembre, dei territori meridionali a Vittorio Emanuele.
Il C., rientrato in novembre a Palermo, si sottrae, nella notte fra il 1º e il 2 genn ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] C. (celato dietro le anonime costituite per l'esercizio dei pastifici) e in quelle dei suoi amici, riuniti in una Società editrice meridionale (Boll. uff. d. soc. per azioni, XXI [1903], I, 36, pp. 66 ss.; F. Barbagallo, pp. 102 s.), fu abbozzata già ...
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COTTRAU, Alfredo
Michele Fatica
Nato a Napoli il 26 sett. 1839 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo, discendeva per il ramo paterno da famiglia originaria di Saverne in Alsazia e cadetta dei baroni Cottrau [...] con la qualifica di ingegnere-aiutante (4 luglio 1863).
Non fu una scelta avventata, ma meditatamente calcolata. Non solo le Meridionali offrivano prospettive di carriera e di guadagno più allettanti che non il Genio civile, ma più in particolare le ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] nel 1900, successe a Pietro Bastogi nella presidenza del Consiglio di amministrazione della Società italiana per le strade ferrate meridionali; ed anche tale carica tenne sino alla fine della sua vita.
La sua presidenza coincise con la ripresa delle ...
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Nacque in Catalogna, a Vernet (Lérida), nel 1813 (così il Garnier; poco probabile la data 1803 dell'Enciclopedia universal ilustrada europeo-americana, IX, p. 131), da un sottufficiale distintosi nelle [...] ai giorni nostri, aggiuntovi l'intero giornale di Borjes finora inedito, Firenze 1862; Id., Histoire du brigandage dans l'Italie méridionale, Paris 1862, pp. 171-238;C. A. Bianco di Saint-Jorioz, Il brigantaggio alla frontiera pontificia dal 1860 al ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...