INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] e uxorato.
Pochi mesi dopo la celebrazione del concilio il papa era di nuovo in guerra. Scendendo fino ai confini meridionali del Patrimonio con un numero considerevole di armati, I. II intendeva trattare con Ruggero II la restituzione del Principato ...
Leggi Tutto
GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] 9 maggio 1944 alle dimissioni dalla presidenza del Banco di Roma.
Come massimo responsabile della Società italiana delle strade ferrate meridionali dopo la morte di Beneduce, il G. si oppose anche al trasferimento al Nord dei titoli azionari e dell ...
Leggi Tutto
PARIBELLI, Cesare
Paolo Conte
– Nacque a Sondrio il 17 marzo 1763 da Lorenzo e Candida Sertoli.
Terzo di sette figli, a differenza dei fratelli intraprese la carriera delle armi e nel maggio 1781 si [...] congiura del 1794 gli attribuirono un ruolo determinante nella programmazione di un piano di sbarco transalpino sulle coste meridionali da realizzarsi a seguito della presa repubblicana di Tolone. Tale ruolo fu confermato nel marzo 1795, quando l ...
Leggi Tutto
FILIPPESCHI, Enrico
Lucio Riccetti
Figlio di Bartolomeo, nacque probabilmente in Orvieto nell'ultimo quarto del XII secolo. Compare per la prima volta nella vita pubblica cittadina nel 1213, quando [...] anno più tardi, il 2 genn. 1223, compare nell'atto di sottomissione del castello di Giove, posto ai confini meridionali del contado orvietano, mentre, il 4 agosto dello stesso anno, assistette alla sottomissione di Acquapendente. Forte sia della ...
Leggi Tutto
DE MARIA BERGLER, Ettore
Gioacchino Barbera
Nacque a Napoli il 25 dic. 1850 da Lorenzo De Maria, intendente dei palermitano Giovanni Riso barone di Colobria, e da Vittoria Bergler, viennese, durante [...] (1908), nov., pp. 8-11; G. Marangoni, Alla X Esposizione di Venezia: la scultura internazionale - Pittori veneziani, triestini e meridionali, in Cultura ed arte, XXI (1911-12), p. 303; L. Bénédite, Storia della pittura del secolo XIX, Milano 1915, pp ...
Leggi Tutto
CAPPONE, Francesco Antonio
Martino Capucci
Nacque a Conza, nell'Irpinia, probabilmente intorno al 1620. Dalle fonti consultate non risulta il nome del padre, mentre è noto quello della madre, Giulia [...] , F. de Lemene, B. Cusano) fa risultare una fitta rete di relazioni, prevalentemente, anche se non esclusivamente, meridionali.
L'opera ha infatti nel suo complesso una funzione dignitosamente celebratoria e costituisce un buon documento dei rapporti ...
Leggi Tutto
DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] del D. sono due inediti: Monografia sul disboscamento (1859) e Dell'economia silvana e della legge forestale nelle provincie meridionali d'Italia (1861). Sono, infatti, due saggi di storia contemporanea con i quali il D. affrontava questioni di ...
Leggi Tutto
GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] 1789, pp. 3-7, 13-16).
Ma l'attenzione del G. fu rivolta fin dall'inizio soprattutto alle condizioni della realtà meridionale. A Napoli, in quegli anni, erano ancora vivi i benefici effetti dell'azione riformatrice sviluppata da B. Tanucci, la quale ...
Leggi Tutto
PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] il suo interesse per la letteratura angloamericana.
Placido divenne un punto di riferimento e un amico fidato per tanti studenti meridionali che approdavano nella capitale. Fu così per Stefano Rodotà: «Se ci fu qualcosa che me lo fece subito sentire ...
Leggi Tutto
PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] , in Edoardo Persico: profezia dell’architettura, 1945, e Veronesi, 1953; d’Orsi 1990), nel 1924 sottoscrisse l’Appello ai meridionali di Guido Dorso e partecipò alla formazione dei gruppi di Rivoluzione liberale a Napoli, attività per cui subì un ...
Leggi Tutto
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...