CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] a quelle del Saint-Non, sono già inclini ad un concetto del "pittoresco", che poi resterà tipico delle vedute meridionali. In questo, la qualità della traduzione litografica tocca vertici fino ad allora non riscontrabili, riuscendo a rendere, nell ...
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DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva [...] , furono affidati al D. i dipinti delle volte, delle lunette e degli sguinci delle finestre, nelle gallerie settentrionali e meridionali del primo piano.
La decorazione della prima galleria, oggi in cattivo stato, fu eseguita nel 1731. La decorazione ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] e molti altri, svolse un ruolo attivo nella preparazione e nel coordinamento dell'attività politica dei liberali meridionali, benché sempre difendesse l'antico programma costituzionalista e legittimista contro l'ala avanzata dello stesso schieramento ...
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GIANNINI, Giuliano
Laura Traversi
Non si conoscono il luogo e l'anno di nascita di questo medaglista, probabilmente di origine fiorentina, attivo nella seconda metà del XVI secolo.
Della sua formazione [...] il 1586, poiché il Farnese è indicato con il titolo di duca e presenta sul rovescio una veduta prospettica del lato meridionale della città con in primo piano l'accampamento degli assedianti, sormontata dalla legenda "Invitus Invitos" e al centro il ...
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CROCIONI, Giovanni
Marina Santucci
Nacque ad Arcevia (prov. di Ancona) il 5 ott. 1870 da Pietro e da Felice Riderelli. Compì gli studi a Roma dove si laureò in lettere nel 1894 discutendo con E. Monaci [...] scolastiche postunitarie non tenevano Conto, a suo parere, del contributo culturale e delle esigenze delle regioni meridionali nel definire gli orientamenti della cultura ufficiale: si rendeva necessaria, perciò, una riforma amministrativa che ...
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CAETANI, Roffredo
Benedetta Origo
Principe di Bassiano e ultimo duca di Sermoneta, nacque a Roma il 13 ott. 1871 da Onorato e dalla nobildonna inglese Ada Bootle-Wilbraham. Fu figlioccio di F. Liszt, [...] prettamente italiani; sottraendosi, infatti, alle influenze proprie del bel canto riesce pur tuttavia a mantenere tipiche inflessioni meridionali e un certo dinamismo impulsivo, ottenuto (come osserva Willi Reich nella Wiener Zeitung del 1937) da una ...
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CARRARESI, Alessandro
Piero Treves
Nacque in Firenze, di modestissima estrazione, da Andrea ed Anna Landi il 28 sett. 1819. Forse per voto espiatorio d'averlo concepito avanti "la scritta matrimoniale" [...] i quali i più vicini al C., almeno a giudicarne dalle Lettere da lui edite, sembrano essere stati gli ecclesiastici meridionali (A. Capecelatro, Ludovico da Casoria, ecc.), oltre al Reumont che del C. soleva servirsi per commissioni a Firenze e in ...
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PARRINO, Domenico Antonio
Annastella Carrino
PARRINO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli nel 1642 da Onofrio, libraio, e da Angela Gragnano.
Rimasta vedova, la madre sposò il commesso di bottega, Francesco [...] dei re e viceré di Napoli, dei capitani generali, una nota dei Sette Uffici, una rubrica dei papi e cardinali meridionali, un catalogo della nobiltà napoletana e regnicola, i dati demografici delle numerazioni dei fuochi più recenti. Parrino da solo ...
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GUARINO, Eugenio
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1875 da Luigi, piccolo industriale e da Carmela Buonanno. Studente liceale, iniziò a frequentare associazioni e circoli nei quali convivevano [...] quale veniva richiamata l'esigenza di garantire una rappresentanza parlamentare che fosse espressione degli interessi dei lavoratori meridionali. In quel congresso fu anche sancita l'incompatibilità dei principî e dei metodi sindacalisti con quelli ...
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GILBERTI, Ferruccio
Andrea Locatelli
Nacque a Udine il 14 ott. 1876 da Giambattista e da Francesca Corazzoni. Nel 1894 conseguì a pieni voti il diploma di perito agrimensore presso l'istituto tecnico [...] politica di ampliamenti e acquisizioni del gruppo Donzelli: nel 1941 la CBD si assicurò la maggioranza del capitale delle Cartiere meridionali, con sede a Roma, in cui il G. assunse la carica di vicepresidente.
A conferma dell'impegno di mantenere in ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...