PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] e interpretazioni, Roma 2008, ad ind.; M.N. Miletti, “Piemontizzare le contrade italiane”. L’adeguamento del codice penale sardo alle province meridionali, in Il codice penale per gli Stati del Re di Sardegna e per l’Italia unita (1859), a cura di S ...
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NANI, Cesare.
Maria Toscano
– Nacque a Salussola (ora provincia di Biella) il 28 agosto 1848 da Vincenzo, avvocato, e da Luigia Velasco.
Trasferitosi a Torino, vi conseguì la laurea in giurisprudenza [...] un ruolo chiave per le generazioni precedenti, e dall’abbandono della città sabauda da parte di tanti altri, soprattutto meridionali, che trasferitisi dal 1848 in poi, l’avevano lasciata all’indomani del passaggio della capitale a Firenze nel 1864 ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] maggiori difficoltà di spesa, queste erano invece un insormontabile ostacolo per i Comuni più poveri, in particolare per quelli meridionali, che non erano così in grado di rispondere all'attuazione dell'obbligo scolastico. Con la legge del 4 luglio ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] altri scritti del D. pubblicati dopo il Theatrum. Alcuni editori vi inserirono anche decisioni della Rota romana e di corti meridionali e scritture di eminenti prelati e forensi, che ne ribadivano le conclusioni. Vi affiancarono inoltre due tomi di S ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] titoli di una collana storica (Per la storia del regno di Ferrante d’Aragona, del 1947, Tra i Normanni nell’Italia meridionale, del 1948, Nei tempi grigi della storia d’Italia: saggi storici sul periodo del predominio straniero in Italia, del 1949) e ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] e su Cagnazzi non solo per la loro ampiezza ma anche per una qualche maggiore affinità con quegli uomini di un passato meridionale meno lontano da lui di quanto potesse apparire.
A stimolarlo a questo genere ultimo di studi era stato ancora l'Einaudi ...
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GRIPPA, Giuseppe
Antonello Pizzaleo
Nacque a Napoli nel 1744, da Francesco e Antonia Bonanni.
Mancano notizie precise sulla sua prima formazione e la gioventù. Annoverato tra gli allievi di A. Genovesi [...] , Delle teorie economiche nelle provincie napolitane, II, Milano 1882, p. 363; N. Cortese, Stato e ideali politici nell'Italia meridionale nel Settecento e l'esperienza di una rivoluzione, in Id., Memorie di un generale della Repubblica e dell'Impero ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] . XXIXXIII; G. M. Monti, Cino da Pistoia giurista, Città di Castello 1924, p. 165; R. Pescione, Corti di giustizia nell'Italia meridionale (dal periodo normanno a l'epoca moderna),Milano-Roma-Napoli 1924, pp. 24, 36, 38 n., 79, M n.; B. Croce, Storia ...
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MARTIGNONI, Ignazio
Alessandro Arbo
– Nacque a Como il 15 giugno 1757, dal nobile Giulio e da Fulvia de’ marchesi Millo di Casale Monferrato.
Allievo dal 1767 al 1775 del locale collegio Gallio retto [...] delle lingue con pochi «accenti d’imitazione» e poche variazioni di toni nei Paesi settentrionali, mentre quelle dei Paesi meridionali (fra i quali spicca l’esempio dell’Italia, oltre naturalmente a quello della Grecia antica) sono rimaste più sonore ...
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CARLO di Tocco (K., , Ka., , Kar., , Karolus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista e longobardista, vissuto tra la seconda metà del XII e il principio del sec. XIII. L'appellativo di Tocco, paese del [...] l'autorevolezza ormai attribuita alla glossa di C., la cui funzione dogmatica venne perciò ribadita in tutta la letteratura meridionale, da Andrea di Isernia sino alla fine del '600.
Fonti e Bibl.: Bamberga, Staatsbibliothek, cod. Jur.15 (glosse al ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...