Agrumi appartenenti al genere Fortunella: sono arbusti sempreverdi, originari della Cina, con foglie strette, spine assenti o quasi, frutto piccolo, ovale o rotondo, con buccia aranciata. Si innestano [...] preferibilmente sull’arancio trifogliato; si coltivano estesamente in Cina, Giappone e negli USA meridionali per siepi, per ornamento e per i frutti che si mangiano con la buccia, che è tenera, aromatica e dolce (il succo è acido). ...
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ABBAGNANO, Giovanni
Antonio Balducci
Nacque in Baronissi (Salerno) il 17 ag. 1860.
Il padre Giovanni era stato attivissimo commerciante di pelli grezze, sino a raggiungere i mercati di Francia, Grecia [...] meritevoli di encomi e premi. Creò anche una industria di vini pregiati; promosse un consorzio di mulini e pastifici meridionali in Nocera Inferiore; fu amministratore dei Cantieri navali salernitani. Per tali sue attività, nel 1903, fu nominato, tra ...
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CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] 29 maggio 1939, n. 1208. La Fondazione si fece anche promotrice di una serie di indagini tecniche sulle diverse aree meridionali; queste, pur se venivano condotte in vista dei possibili interventi operativi della S.M.E., costituiscono l'indizio di un ...
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sesamo Nome comune del genere Sesamum, della famiglia Pedaliacee, e particolarmente della specie Sesamum indicum (v. fig.). Questa è un’erba annua, alta fino a 1,5 m, con foglie polimorfe, fiori solitari, [...] coltivato in molti paesi caldi, particolarmente in India, dove esistono decine di razze colturali; in Italia solo scarsamente nelle regioni meridionali.
La produzione mondiale dei semi di sesamo è stata nel 2007 di 3.380.000 t. I semi, talvolta usati ...
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Botanica
Albero (Prunus dulcis; v. fig.) della famiglia Rosacee, alto fino a 10 m, con foglie oblunghe, leggermente seghettate, lungamente picciolate, fiori con petali bianchi o leggermente rosei. Il frutto [...] nelle regioni mediterranee, dove è ora estesamente coltivato; in Italia in particolare si coltiva nelle regioni centrali e meridionali, dove è in fioritura da dicembre a marzo a seconda delle località e dell’andamento climatico. Si coltiva ...
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VINO
Adolfo Cecilia
*
Luca Maroni
(XXXV, p. 388; App. II, II, p. 1115; App. III, II, p. 1097; App. IV, III, p. 824)
Produzione. - La produzione mondiale di v. ha toccato le punte massime nella seconda [...] a coltura (dal 19,97% al 22,13%). Intanto è ancora aumentato il divario tra le regioni centro-settentrionali e quelle meridionali e insulari: al primo censimento le prime assommavano il 77,2% del terreno a uve per v. pregiati, al secondo censimento ...
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PAVONCELLI, Nicola
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Nicola. – Nacque a Napoli il 30 marzo 1860, secondo dei tre figli di Giuseppe (1836-1910) grande agrario e politico, e di Maria Teresa Cannone figlia [...] – entrò nell’azionariato (200.000 lire) della neocostituita Società mobiliare italiana; e divenne presidente della Società Autostrade meridionali e della Società funicolare centrale, entrambe con sede a Napoli e fondate rispettivamente nel 1925 e nel ...
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GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] e latticini riproduceva la netta divisione geografica tra aree vallive e pianura irrigua. Mentre le aree meridionali della regione andavano sempre più orientandosi alla produzione e commercializzazione - soprattutto su scala extraregionale - del ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] -Monte Cavallo e Monte San Vicino-Sibillini) con direzione NO-SE nelle M. settentrionali e NNO-SSE nelle M. centro-meridionali. Più a E sono diffuse le formazioni marnoso-argillose e arenacee, smembrate dall’erosione in colline cui si deve il tipico ...
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DE BELLIS, Vito
Giuseppe Sircana
Nacque a Gioia del Colle (prov. di Bari) nell'agosto 1855da Angelo e Isabella Straziotta. Studiò ragioneria a Milano e, dopo aver conseguito il diploma, si trasferì [...] vita e altri scritti sull'Italia giolittiana, a cura di E. Apih, Milano 1962, ad Ind.; IV, 2, Movimento social. e questione meridionale, a cura di G, Arfè, Milano 1963v ad Ind.; IX, 1, Carteggi (1895-1911), a cura di E. Gencarelli, Milano 1968, ad ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...