La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] invece ipotizzato che elementi bizantini si siano innestati su una preesistente matrice magno-greca, in un’Italia meridionale interessata da forme di antico bilinguismo. È oggi generalmente accettato che, almeno nell’area salentina (ma probabilmente ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] mese più freddo, gennaio, sono comprese tra −4 °C nelle parti montuose settentrionali e −0,5 °C nelle estreme regioni meridionali. Le medie più alte si registrano, nel mese di luglio, nella parte sud-orientale, con 22 °C. Le precipitazioni presentano ...
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(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] Po, si formarono aggregati nella regione veneta, mentre gruppi parlanti una variante del celtico sembrano attestarsi soprattutto ai bordi meridionali dei grandi laghi alpini, a Como e a Golasecca. Diffuso, dalle regioni del Sud a quelle del Nord, fra ...
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La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] condizioni originarie comuni ai dialetti gallo-italici del Meridione e a quelli di una fascia di contatto tra il Piemonte meridionale e la Liguria montana occidentale. L’individuazione di quest’area come zona d’origine degli insediamenti si basa sull ...
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Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] si estende ai foni a contatto. In varie lingue iraniche, australiane e scandinave, nonché in vari dialetti dell’Italia meridionale, il nesso tra vibrante e occlusiva a contatto viene prodotto come retroflesso (vedi Sorianello & Mancuso 1998; Torp ...
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Una delle grandi famiglie etnico-linguistiche dell’Africa, localizzata principalmente nel bacino dell’Alto Nilo (Sud Sudan e Uganda). Tale area, nettamente differenziata nelle tipologie etnologiche degli [...] 1° millennio della nostra era a partire da un’area originaria situata ai confini tra l’Etiopia e il Sudan meridionale), i percorsi seguiti e i conseguenti contatti hanno influito sui processi di definizione delle attuali identità etniche dei gruppi ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] sempre più specificamente al livello lessicale, morfologico e sintattico come lingua sostanzialmente affine ai dialetti tedeschi centro-meridionali con influenze mutuate dalle lingue dei paesi ospiti, con residui romanzi e con un'imponente presenza ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] solo il rettore, amplissimo (oggi disusato) è solo il preside di facoltà.
Va notato in quest’ambito che, specialmente nell’uso meridionale, allo sconosciuto (a condizione che abbia un aspetto non plebeo) si dà del dottore anche se nulla si sa del suo ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] e campana, la fricativa alveolare sorda è realizzata come affricata dopo nasale o liquida (per es. /ˈpɛnʦo/). In alcune varietà meridionali, ad es., in Puglia e Basilicata, l’affricata è anche sonorizzata (ad es., /ˈpɛnʣo/). Nel caso delle affricate ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] (come, ad es., causa, tesauro, lauro) sono ➔ cultismi. Specularmente, la presenza di [o] in luogo di au nei dialetti meridionali che conservano il dittongo (vedi, ad es., calabrese, siciliano e pugliese [ˈtauru], abruzzese [ˈtaurə] toro) è dovuta all ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...