(ant. Gurjararātra, sanscr. Gurjarà) Stato federato dell’India (196.024 km2 con 56.408.000 ab. nel 2008). La capitale Gandhinagar è stata costruita a 24 km da Ahmadabad, capitale fino al 1974. Si estende [...] e lastre scolpite.
Il gujarati è la lingua aria parlata attualmente nel G. e usata come lingua comune anche dai Parsi dell’India e dagli Indiani dell’Africa orientale e meridionale. Esiste una ricca letteratura in gujarati risalente al 14° secolo. ...
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Glottologo italiano (Napoli 1879 - Milano 1960), figlio di Pietro; prof. di glottologia dal 1908 al 1949, insegnò nell'univ. di Pisa; socio nazionale dei Lincei (1932). Ebbe come campo principale di studî [...] la dialettologia italiana (fondò nel 1924 il periodico Italia dialettale), in special modo le parlate centro-meridionali e quelle del Canton Ticino, alle quali dedicò varie decine di monografie. Si occupò anche di onomasiologia romanza (i nomi delle ...
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(gr. Σάκαι) Antica popolazione iranica, un gruppo della quale corrisponde a quelli che i Greci chiamarono Sciti. Stanziati originariamente nelle regioni a N del Mar Nero e del Mar Caspio, nel 2° sec. a.C., [...] entro un complesso moto di popoli dell’Asia centrale, si spostarono verso le regioni meridionali dell’Iran occupando l’antica satrapia Drangiana, che chiamarono Sakastān (attuale Seistān). In seguito raggiunsero i territori dell’odierno Afghanistan e ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] quasi doppia rispetto a quella generale italiana (16%), ma superiore anche a quella della Sicilia (25,5%) e di altre regioni meridionali (Puglia 17,3%, Campania 24,1%, Basilicata 29,8%), nonché assai più alta di quella di coloro che, nello stesso ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] questi confini, la linea La Spezia-Rimini (che ai margini si spinge anche più a Sud), riunisce i limiti meridionali dei principali tratti linguistici dell’Italia del Nord (e del romanzo occidentale), separandola dalla Toscana; mentre nel secondo, la ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] la fracetume, la untime, la grassime (sono invece documentati anche al Nord la lume e la nome). Per il neoneutro mediano e alto-meridionale, v. oltre, alla fine del sottoparagrafo 2.1.2.
2.1.2 L’articolo. Nell’uso di ➔ Dante – che può essere assunto ...
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ESORTATIVO, CONGIUNTIVO
Il congiuntivo esortativo è il ➔congiuntivo usato in proposizioni indipendenti per esprimere:
– un ordine
Se ne vada immediatamente!
– un’esortazione
Sia buono, mi dia una [...] indipendenti al posto dell’imperativo
La smetta di darmi fastidio!
Usi
Nell’italiano regionale delle zone centro-meridionali è diffusa la tendenza a sostituire il congiuntivo presente con quello imperfetto
La smettesse di darmi fastidio ...
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TUULIO, Oiva Johannes
Ettore Li Gotti
Linguista e filologo finlandese, nato il 17 gennaio 1878, morto a Helsinki il 21 giugno 1941. Studioso dapprima delle lingue classiche, si volse poi allo studio [...] e italiano (Sur la rime italienne et les siciliens du XIIIe siècle, 1909). Divenuto docente di lingue neolatine meridionali all'università di Helsinki (1910), vi insegnò fino alla morte dando prove di persistente attaccamento alla cultura classica e ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] da Cetraro a Torre Melissa e la Puglia da Taranto a Ostuni, fungendo da delimitazione tra l'area altomeridionale e l'area meridionale estrema. La confusione di -e e -i è già attestata nei testi antichi napoletani, pugliesi e lucani, ma non è certa in ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] alle «le valli»); l’assenza di /z/ (per es., spo[s]a «sposa») e /ʣ/ (per es., [ʦ]iro «ziro», senese per «orcio»); il trattamento ‘meridionale’ dei nessi -nd- e -mb- (per es., acce[nː]evo «accendevo», ga[mː]a «gamba»); la compresenza nei nessi -lc- di ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...