Sacerdote salesiano, nato a Pollone (Vercelli) il 2 novembre 1883, morto a Torino nella casa dei Salesiani il 25 dicembre 1960, fratello del cartografo e geografo Giovanni, fondatore dell'omonimo Istituto [...] successivo, già avanti con gli anni, collaborò con la spedizione Monzino alla conquista del m. Payne nelle Alpi patagoniche meridionali.
Bibl.: D. Gribaudi, in Boll. soc. geogr. ital., 1961, pp. 305-24; G. Morandini, in Rivista geografica italiana ...
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Sacerdote e storico croato (Fusine, Fiume, 1828 - Zagabria 1894). Direttore del collegio romano di S. Girolamo (1857), fondò con il vescovo J. J. Strossmayer l'Accademia iugoslava delle scienze e delle [...] tardi della storia degli Slavi del Sud (Borba južnj Slovena za državnu neodvisnost u XI vijeku "La lotta degli Slavi meridionali per l'indipendenza statale", 1873) e in particolare della storia nazionale croata. Importante è la sua raccolta Documenta ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] raccordano, a N con le isole russe di Sahalin (giapp. Karafuto) e delle Curili (giapp. Chishima, di cui le quattro più meridionali tuttora rivendicate dal G.), e a S con l’isola di Formosa (Taiwan), per un’estensione di circa 2400 km. Procedendo da ...
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Manoscritti liturgici prodotti e diffusi nell’Italia meridionale tra 10°e 13° sec.; il nome deriva dalla prima parola del preconio pasquale, di cui contengono il testo. Erano a forma di rotolo, lungo tra [...] simboliche, dipinte in senso inverso al testo, così che potessero essere mostrate ai fedeli durante la cerimonia. Se ne conservano 28 esemplari, documento importante della pittura, musica, paleografia e liturgia medievali nelle regioni meridionali. ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] . Ancora più a O i Frisi. Fra Mosa e Reno stavano i Batavi, tribù dei Catti. I Longobardi, forse oriundi della Svezia meridionale, agli inizi del 1° sec. avevano le loro sedi sull’Elba inferiore, ma in seguito emigrarono in Pannonia, donde nel 568 ...
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FALCONIERI, Lelio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze nel 1585 da Paolo, console della nazione fiorentina a Roma sotto Sisto V, e Maddalena Albizzi. Nulla sappiamo della sua infanzia ed adolescenza. [...] per le Fiandre agli inizi del 1635, ma la sua partenza fu più volte ritardata. Il nuovo governatore dei Paesi Bassi meridionali, il cardinale infante Fernando, fratello di Filippo IV, re di Spagna, era infatti intenzionato a far pagare al cardinale ...
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PERCIBELLI, Andrea.
Anna Falcioni
– Nacque a Veroli, nei pressi di Frosinone, presumibilmente nei primi lustri del secolo XV; non sono noti i nomi dei genitori.
La prima notizia certa che lo riguarda [...] – a Urbino, ove rimase fino al 1463.
Per ciò che concerne l’attività di Percibelli nelle due diocesi meridionali, la documentazione è inesistente. È possibile invece seguire alcuni provvedimenti di ordinaria amministrazione nella diocesi urbinate. Il ...
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battisti
Membri di una confessione cristiana riformata, nata nel seno del puritanesimo inglese. Per i b. il battesimo è segno della grazia ricevuta e della libera adesione alla verità rivelata, e perciò [...] ma la questione della schiavitù portò alla separazione (1845) fra i b. degli Stati settentrionali e di quelli meridionali, dove i neri convertiti formarono un’organizzazione indipendente. Dal 1905 la Baptist world alliance ha spinto per una maggiore ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] siriaco si sarebbe diffuso in prima battuta nella regione di Nisibi e nel vicino Adiabene, fino a coinvolgere le regioni meridionali dell’attuale Iraq; col tempo assunto a lingua delle Chiese cristiane sorte in Siria e Mesopotamia, nel VI secolo si ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] a lei avevano fatto capo nella fase iniziale della monarchia e, di conseguenza, non era riconosciuto per le regioni meridionali che erano passate sotto il suo alto dominio in un periodo successivo. Sostenuto dal parere di giuristi di corte, secondo ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...