DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] le sorti dei regni spagnoli.
Carlo V in effetti sapeva bene quale importanza avesse la Sicilia per il mantenimento dei suoi domini meridionali. Le grazie richieste vennero concesse; il 25 marzo 1517 il D. giurò fedeltà a Carlo e Giovanna a nome di ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] 1914, p. 522).
Sull'onda del successo, il G. entrò poi nel corpo di spedizione che il Garibaldi guidò ai confini meridionali dello Stato per sventare la minaccia di un'invasione napoletana. È poco noto che in tale occasione il G., mentre con la ...
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GENTILONI, Vincenzo Ottorino
Francesco Malgeri
Nacque a Filottrano, nell'Anconetano, il 13 ott. 1865, dal conte Isidoro e dalla contessa Maria Segreti.
La famiglia, tra le più illustri di Filottrano, [...] degli uffici di presidenza e di segreteria dell'Unione. Cominciò a viaggiare per tutta Italia, soprattutto nelle regioni meridionali, quali le Puglie, la Basilicata e la Calabria, nelle quali risultava difficile avviare attività di azione cattolica ...
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CHIMIRRI, Bruno
Giovanni Aliberti
Nacque a Serra San Bruno (Cosenza) il 24 genn. 1842 da Luigi e da Caterina Corapi. La sua opera si svolse essenzialmente nell'ambito parlamentare e politico, ma egli [...] bene se non si tenesse presente, in primo luogo, l'influenza che sia i nicoterini sia i clericali avevano nella società meridionale del tempo. A questo fattore tattico - che induceva il C., come seguace del Rudinì, a opporsi bensì al governo della ...
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ARECHI I
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Benevento; parente e forse precettore dei figlioli di quel Gisulfo I cui Alboino, nel 569, appena entrato in Italia, aveva affidato il compito di [...] d'altro canto difficile, dato che fu monaco a Montecassino negli ultimi tempi della sua vìta) tante cose avvenute nell'Italia meridionale in quel periodo, era bene a conoscenza - e lo dimostra a varie riprese - dei casi, dall'arrivo di Alboino in poi ...
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ASTUTO DI LUCCHESE (Lucchesi), Riccardo
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 1º genn. 1882 da Giuseppe e da Maria Laura Castrone Dusmet de Beaulieu, di nobile ascendenza siciliana. Il padre aveva servito [...] prolungamento dell'Europa e quindi destinata a divenire territorio metropolitano, il sistema di altopiani centro-orientali e meridionali, lungo la linea dall'Asmara a Città del Capo, si presentava climaticamente adatto all'insediamento europeo, su ...
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LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] Hambro per la costruzione delle ferrovie maremmane; poco dopo entrò nel consiglio di amministrazione delle Strade ferrate meridionali e, dal 1864, nel Consorzio agrario italiano e nella Banca anglo-italiana, del cui consiglio di amministrazione ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] il terremoto del 1783 partecipò ai dibattiti sulle iniziative di ripresa nella regione; quando la polemica degli illuministi meridionali ottenne un significativo risultato con la soppressione di molti conventi calabresi, il D. fu tra i sostenitori ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] Garibaldi a Palermo, dove entrò in contatto con Crispi ed esponenti democratici meridionali, Come Friscia e Nicotera; seguì poi Garibaldi a Napoli.
La situazione politica meridionale attirò così l'attenzione dell'Asproni. Questi, che tra il 1863 e ...
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BRUNICARDI, Adolfo
Bruno Anatra
Nacque a Bagni di Lucca il 4 ott. 1851 da Pellegrino e Marianna Tomeoni. Laureatosi in ingegneria, compì la sua formazione politica nell'ambiente radicale fiorentino [...] autonoma. Una conversione largamente opportunistica, dunque, nella quale erano preventivati ritorni indietro, come apparve nel caso delle Meridionali, contro il cui riscatto, nel corso del 1904, dalle pagine della Rassegna, ilB. si batté argomentando ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...