ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] ", meglio che un'eco della tradizione imperiale romana è, forse, da vedere l'imitazione dei reggitori dei potentati meridionali, Capua e Salerno, che proprio allora riaffermavano più vigorosamente la loro autonomia all'interno della sfera d'influenza ...
Leggi Tutto
DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] d'Angiò, che poteva in qualunque momento usare contro il nuovo governo il ricatto della chiusura dei mercati meridionali ai traffici genovesi. Con abile lavorio diplomatico, i capitani riuscirono ad arrivare allo scontro, senza provocare fratture in ...
Leggi Tutto
FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] strategia. Mentre un ben più importante ruolo, sul piano teorico e strategico, avrebbero avuto i giovani rivoluzionari meridionali raccolti intorno al Labriola, il "sinistrismo ferriano" si sarebbe rivelato "privo di contenuti alternativi e incapace ...
Leggi Tutto
COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] e il suo Stato. Al contrario il C, e i suoi colleghi vissero questi anni con una crescente attenzione per la realtà meridionale e per i suoi problemi, alla cui soluzione speravano di portare il contributo delle loro energie, al punto che si può ...
Leggi Tutto
CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] destinato a rientrare alla vigilia del '60.
Particolarmente fruttuosa fu la collaborazione del C. al Cimento, la rivista della cultura meridionale in esilio, sulla quale nel '52 apparve un suo lungo saggio sui Siciliani in Piemonte nel sec. XVIII: il ...
Leggi Tutto
PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] 2011, pp. 14, 26, 30 s., 50, 52-54, 57-60, 189-191, 320 s., 295; J.A. Davis, Napoli e Napoleone. L’Italia meridionale e le rivoluzioni europee (1780-1860), Soveria Mannelli 2014, pp. 403, 427, 466, 469, 471 s., 476, 486, 491 s.; R. Stites, The four ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] elementi essenziali l'atteggiamento britannico, una politica danubiano-balcanica atta a "paralizzare il sistema degli Slavi meridionali gravitante sull'Adriatico", l'interesse alla permanenza di un contrappeso tedesco sul Reno tale da impedire che ...
Leggi Tutto
CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] industriale in Italia. Processo di industrial. e storia d'Italia, Roma 1977, pp. 182-184, 325; F. S. Nitti, Scritti sulla questione meridionale, III, a cura di M. Rossi Doria, Bari 1978, pp. 143-145; E. e L. Mariani Travi, Il paesaggio ital. della ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] di esosità.
Negli anni Sessanta parte degli interessi del G. cominciarono a indirizzarsi verso il Regno di Napoli e i domini meridionali del re di Spagna: nel 1567 acquistò dal principe di Melito e dal duca di Eboli, probabilmente a garanzia di ...
Leggi Tutto
DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] moderno, in L'Emancipazione sociale, 11giugno 1893, ora nel volume di P. F. Buccellato e M. Iaccio, Gli anarchici nell'Italia Meridionale. La stampa 1869-1893, Roma 1982, p. 210). Nel 188710 studioso e il penalista D. iniziava a scrivere una serie di ...
Leggi Tutto
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...