Vedi COREANA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COREANA, Arte
M. P. David
La penisola coreana, fra il Mar Giallo e il Mar del Giappone, separata dalla Manciuria cinese dalle valli dello Yalu e del Tumen, [...] S-E, Kyerim e, dal 604, Silla (Shiragi). Nel corso del V sec., le loro frontiere giungeranno sino ai confini meridionali dei Koguryo, e i tre regni, entrando in competizione, lotteranno durante i secoli VI e VII per assicurarsi l'egemonia. Sostenuto ...
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GALATIA (ἡ Γαλαστία, Galatia)
G. C. Susini
A. Comotti
Con questo nome viene designata comunemente la provincia romana dell'altipiano anatolico centrale a cavallo dei bacini idrografici dell'Egeo, del [...] , con l'eccezione della Pamfilia e di parte della Cilicia. Oltre ai mutamenti già accennati, che interessarono le regioni meridionali e che portarono i confini della provincia dalla catena del Taunus assai più addietro nell'altipiano di Iconium, le ...
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Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] sembrare piuttosto i prodotti di un alto artigianato tecnico. Infatti, se il C. e i suoi colleghi - specie quelli meridionali -,chiusi a ogni vento internazionale e condizionati tra loro, riempivano con dispute tra "accademia" e "vero" - un vero che ...
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CASTEL CASTAGNA
S. Manacorda
(Castellum Castanee, Castrum Castonese nei docc. medievali)
Comune dell'Abruzzo (prov. Teramo), situato nella valle Siciliana o del Mavone.A km. 3 ca. dall'abitato, sull'antico [...] Pellegrino di Bominaco, Rassegna abruzzese di storia ed arte 3, 1899, pp. 107-125: 107-109; id., L'art dans l'Italie méridionale, Paris 1903 (19682), I, pp. 287-290; I.C. Gavini, Storia dell'architettura in Abruzzo, I, Milano-Roma [1927], pp. 196-200 ...
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Vedi SWAT dell'anno: 1973 - 1997
SWAT
C. Silvi Antonini
Lo S. costituisce la parte più settentrionale del Pakistan occidentale, situato come è tra l'Afghanistan e il Kashmir, ai piedi dei massicci del [...] sembra quella della prima metà-inizio seconda metà del I millennio a. C. Le evidenti reminiscenze iraniche e turkmene meridionali, ci lasciano incerti su una tale cronologia, ma danno indicazioni sull'origine culturale di questa produzione.
Va infine ...
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FARDELLA (Fardella de Calvello), Giacomo
Ciro Fiorillo
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario della Sicilia, verosimilmente appartenente a nobile famiglia, come attesterebbe [...] di Toscana, in Paragone, 1975, 301, pp. 78, 115 bis, fig. 45; E. Borea, Farelli e F.: questioni relative a due pittori meridionali in Toscana, in Scritti di storia dell'arte in onore di U. Procacci, Venezia 1977, II, pp. 554-568; L. Salerno, La ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] dall’Europa. I nomadi Beja e gruppi di origine nubiana si sono da tempo insediati nelle zone desertiche dell’E. meridionale. In tempi più recenti, si è registrato l’arrivo di gruppi beduini dalla penisola arabica contestualmente alla diffusione dell ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] ) per le relazioni con il romanico d'oltralpe, dagli studi di G. de Francovich e della sua scuola. Sull'a. nelle regioni meridionali, si segnalano l'ampia sintesi di A. Venditti (1967), che esplora il versante dei rapporti con il mondo bizantino, e i ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] purtroppo distrutti o in cattivo stato di conservazione. Yemar (o Iwang, XI sec. d.C.) fu fondato nel Tibet centro-meridionale da Lharje Chojang (Lhar.je Chos.byang), medico e maestro buddhista. Il muro di cinta, quadrangolare, è incoronato da una ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] architettura templare di Pergamo e dei centri sotto il controllo attalide, come Troia, Aigai e Mamurt Kale, ma anche nelle Sporadi meridionali, dove il suo uso a partire dalla fine del III sec. a.C. è generalizzato, e in importanti santuari della ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...