DE BENEDETTI, Emilio
Luciano Segreto
Nacque a Cherasco (Cuneo) il 20luglio 1873 da Giacomo e Celeste De Benedetti. Le buone condizioni economiche della famiglia - il padre si occupava della riscossione [...] degli stabilimenti all'alimentazione elettrica, nel settore dell'industria cartaria, divenendo amministratore delegato della Società delle cartiere meridionali, una società con sede a Torino e impianti a Isola del Liri, Fibrero e Intra.
Degli anni ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] dalla caduta di Gioacchino Murat.
Nel 1815 nel generale disordine e in seguito al mutamento dell'assetto istituzionale del regno meridionale, il C. lasciò Napoli e si rifugiò a Roma, dove nella quiete del chiostro si dedicò di nuovo alacremente allo ...
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CARADONNA, Giuseppe
Maria De Giorgi De Notaristefani
Figlio di Giulio e Giulietta Di Roma, nacque a Cerignola (Foggia) il 5 ott. 1891. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella scuola locale, frequentò [...] a cavallo le concentrò all'adunata di Napoli (24 ottobre) e di là spinse i reparti all'attacco contro i comuni meridionali e diresse di persona le operazioni per la presa di Foggia (29 ottobre). Alla costituzione del nuovo gabinetto, presieduto da ...
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DELLA MARRA (de Marra), Risone
Mario Caravale
Figlio di Angelo di Giovanni e fratello, molto probabilmente minore, di Giozzolino, nacque all'inizio del sec. XIII.
La famiglia, originaria di Ravello, [...] loro fedeltà alla precedente famiglia regnante; dal canto suo il D. - al pari della quasi totalità degli alti ufficiali meridionali - passò al servizio del nuovo sovrano con il medesimo impegno che aveva dimostrato sotto il vecchio.
Il 10 dic. 1266 ...
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CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] vero e proprio idealismo, spiega le ragioni del suo pur sempre differente atteggiamento nei confronti dei due filosofi meridionali: "Il Croce tratta e risolve problemi che anche la filosofia tradizionale, considerava come immanenti; il Gentile invece ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Andrea Matteo
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Figlio secondogenito di Giulio Antonio, duca d'Atri e di Caterina Orsini, contessa di Conversano, nacque nel gennaio 1458. Parente per parte di madre della famiglia [...] che l'A., nel suo palazzo avito di Atri, raccolse una splendida biblioteca che fu esaltata dal Cantalicio (cfr. B. Croce, Umanisti meridionali: IV. Il Cantalicio, in Uomini e cose della vecchia Italia, s. 1, Bari 1927, pp. 65 ss.).
Una parte dei ...
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DONZELLI, Beniamino
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Nacque a Treviglio (Bergamo) il 26 giugno 1863 da Michele e da Giuseppina Corda, in una famiglia della piccola borghesia (Illibro d'oro della nobiltà lombarda, Milano s. a., ad [...] il D. abbandonò la vita politica, allargando invece ancora i suoi interessi nel settore cartario, con l'acquisto delle Cartiere meridionali e di altre aziende minori del settore.
Nonostante la tarda età, quando morì a Milano il 6 nov. 1952, egli ...
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FIORITTO, Domenico
Giuseppe Masi
Nacque a Sannicandro Garganico il 3 ag. 1872 da Antonio e da Cestina Bertosa, in una famiglia della ricca borghesia terriera che vantava tradizioni patriottiche e repubblicane [...] corrente integralista di E. Ferri, il F. intervenne nel dibattito ideologico sorto all'interno del PSI pugliese e meridionale nei primi anni del secolo e contribuì, anche in sede nazionale ad evidenziare il grado di arretratezza delle organizzazioni ...
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BOSDARI, Giovanni Battista
Bruno Di Porto
Nacque ad Ancona il 7 genn. 1848 da famiglia comitale, di lontana origine albanese, proveniente da Ragusa: il padre, Oscar, era cavaliere di Malta, la madre [...] dal Depretis, finì con l'imporsi. Il 12 febbraio chiese di lasciare ad Ancona la direzione dell'esercizio delle Ferrovie meridionali e il 12 giugno l'istituzione di un corpo di volontari per l'Africa orientale, onde esonerare i giovani di leva ...
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BOLDONI, Camillo
Franco Molfese
Nato a Barletta il 15 nov. 1815 da Michele, colonnello di artiglieria, entrò nel collegio militare di Napoli nel 1826. Nel 1835, già sottotenente, passò nell'arma di [...] e la dinastia borbonica si dimostrava impotente a fronteggiare il moto liberale e unitario, Cavour inviò nelle province meridionali numerosi ed esperti agenti civili e militari per tentare di ottenere l'adesione dell'esercito borbonico al moto ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...