GIANNOTTA, Niccolò
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Catania il 1° marzo 1846 da Vincenzo e da Gaetana Tropea. Primogenito di nove figli, dovette presto interrompere gli studi per sopperire alle esigenze [...] sia alla fascia di consumatori medio-alta (Treves), sia a quella più popolare (Salani, Sonzogno): distinguendosi da altri editori meridionali, come Sandron di Palermo o più tardi Laterza, che evitarono di avventurarsi sul terreno minato della grande ...
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FAROALDO
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Spoleto di-questo nome, era figlio di Trasamondo conte di Capua, insediato da re Grimoaldo nel 663 come dux nel ducato di Spoleto; sua madre, di cui si [...] questa situazione estremamente pericolosa per Bisanzio, il re longobardo era ovviamente riuscito a convincere i duchi dei grandi ducati meridionali ad attaccare nello stesso tempo l'Esarcato, Roma e Napoli, con l'obiettivo, perseguito da tutti i re ...
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DE GREGORIO, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Resina, l'odierna Ercolano, nei pressi di Napoli, il 18 ott. 1862 da Nicola (non è noto il nome della madre).
Imparò i primi rudimenti di [...] e "Tavola rotonda"[Napoli], XXVI [1916], 2, p. 16).
Il 5 febbr. 1916 U. Boccioni lanciò il suo Manifesto futurista ai pittori meridionali (Z. Birolli, U. Boccioni..., Milano 1971, pp. 206-16, 458 s.) dedicato ad alcuni artisti fra cui il De Gregorio ...
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CAPONE, Gaspare
Paolo Mari
Nacque a Napoli l'11 apr. 1767, in una ricca e illustre famiglia di giuristi. Il padre Nicola lo indirizzò agli studi umanistici, che svolse sotto la guida dell'abate Foti; [...] e al contempo di temperamento del potere monarchico. Numerose sono anche le notizie che il C. fornisce sui giuristi meridionali, di cui mira peraltro, con una certa parzialità, a porre in evidenza doti intellettuali e meriti culturali.
La seconda ...
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Scola, Ettore
Stefano Della Casa
Sceneggiatore, regista e produttore cinematografico, nato a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931. È stato protagonista della grande stagione della commedia all'italiana, [...] i toni esasperati e iperreali sarebbero ritornati in Brutti, sporchi e cattivi, spaccato di vita di un gruppo di immigrati meridionali in una borgata romana interpretato da Nino Manfredi. Dopo Permette? Rocco Papaleo (1971), girato negli Stati Uniti ...
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CARAFA, Giovanni
Carla Russo
Nacque da Fabrizio, conte di Policastro, e da Beatrice Capece Alinutolo, dei principi di Ruoti. Prima dell'anno 1693 mentre era ancora vivo Antonio Carafa, duca di Traetto, [...] e l'inutilità della difesa ai confini e fu, perciò, adottato il piano del C. di una ritirata nelle province meridionali del Regno in attesa di altri contingenti militari.
Questa impostazione della difesa aveva certamente una sua logica se rapportata ...
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EREDE, Antonio Andrea
Giovanni Assereto
Nato a Genova nel 1820 da Pietro e da Maria Vassallo, nel 1844 aveva conseguito la patente di capitano marittimo di lungo corso da una commissione presieduta [...] Il 2 apr. 1861 scriveva ad Adriano Lemmi, al quale il governo aveva da poco confermato la concessione delle ferrovie meridionali: "Mi fo mallevadore dell'onestà e della capacità dell'Erede ad ogni impiego direttivo d'un ufficio. Accettatelo, vi prego ...
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MANNA, Gennaro
Fulvio Conti
Nacque all'Aquila il 26 apr. 1861 da Cesare, professore di medicina, e dalla baronessa Amalia Antonelli. Compì gli studi liceali nella città natale e, dopo essersi laureato [...] in ogni caso per l'astensione anche per ragioni di delicatezza personale, imitando la scelta di altri deputati meridionali più interessati nelle società assicurative.
Nella sua lunga carriera parlamentare il M. fece parte alla Camera della giunta ...
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CAVASOLA, Giannetto
Alfonso Scirocco
Nato l'11 dic. 1840 a Pecetto Torinese da Pier Leone ed Eletta Castellario, compì gli studi universitari a Torino e si laureò in legge nel 1861. Dal 14 marzo 1860 [...] nel giugno 1906 su modifiche alla legge per la Basilicata e nel luglio seguente su provvedimenti per le province meridionali e le isole.
Legato alle correnti antigiolittiane (era collaboratore del Corriere della Sera), ilC. nel marzo 1914 fu nominato ...
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Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] sembrare piuttosto i prodotti di un alto artigianato tecnico. Infatti, se il C. e i suoi colleghi - specie quelli meridionali -,chiusi a ogni vento internazionale e condizionati tra loro, riempivano con dispute tra "accademia" e "vero" - un vero che ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...