JONATA (Gionata), Marino
Philine Helas
Nacque nei primi anni del Quattrocento ad Agnone, in Molise, dove trascorse la maggior parte della sua vita e dove svolse probabilmente l'attività di notaio. Le [...] della Terra di Agnone, a cura di F. La Gamba, Napoli 1972, pp. 216-219; A. Altamura, Imitazioni dantesche di quattrocentisti meridionali, Napoli 1976, pp. 55-68; Id., La lirica napoletana del Quattrocento, Napoli 1978, pp. 53-58; A. Di Jorio, M. J ...
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CAPECE GALEOTA, Giacomo
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 7 dic. 1617. Di famiglia nobile iscritta al sedile di Capua, era figlio secondogenito del ministro e giuspubblicista Fabio duca della Regina. [...] ragionato del Regno di Napoli, VIII, Napoli 1804, pp. 284-287; B. Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali, Napoli 1875, III, p. 107; N. Cortese, L'età spagnola, in Storia dell'università di Napoli, Napoli 1924, p ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] , passim. Sulla sua figura di intellettuale di sinistra: N. Ajello, Intellettuali e PCI: 1944-1958, Bari 1979, ad Indicem; P. Alatri, Intellettuali e società di massa in Italia: l'area comunista, 1945-1975, in Incontri meridionali, 1980, pp. 7 ss. ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] prezioso. Al restauro della basilica di S. Crisogono sono stati riferiti due gruppi di pitture rinvenuti sulle pareti meridionale e settentrionale dell'aula e appartenenti a un unico ciclo in cui sono raffigurati alcuni santi clipeati identificati da ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] , il papa e l'imperatore si fermarono a Capua: qui Enrico III cercò di dare ordine alla confusa situazione politica meridionale, ricevendo dai capi normanni, Rainolfo e Drogone, l'omaggio feudale per tutte le loro terre e imponendo al duca di ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] oltremare potesse alimentare flussi migratori e contribuire a risolvere alcuni dei problemi sociali del paese, specie delle regioni meridionali. Nel 1897, poi, fu tra i socialisti che partirono volontari alla volta della Grecia, nel corpo di ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] dei giovani democristiani. Fu sconfitto perché il suo avversario stipulò un patto segreto con tutti i gruppi delle regioni meridionali, ma accettò la lezione chiosando su Democrazia: «la tattica è arte che nella vita politica si deve imparare per ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] A. Palermo, La letteratura, 1860-1930, in Storia di Napoli, X, Napoli 1971, pp. 551-61; F. Bruno, La scapigliatura napoletana e meridionale, Napoli 1971, pp. 116 s., 214-78; E. Croce, prefaz. a S. Di Giacomo, Poesie e prose, Milano 1977, pp. XI-XXVI ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] , unico romano tra i vescovi del Napoletano, con la procura di Bernardino Silveri Piccolomini, e fu tra i quattro meridionali che ottennero contributi finanziari dai legati. Ben presto il G. riuscì a risolvere anche il problema del suo mantenimento ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] al quale l'Italia doveva la propria nascita a Stato. In questo rigore, si mostra generalmente prevenuto verso i meridionali prospettando, con siffatto atteggiamento, quella che sarà più tardi, di fronte al fenomeno di massicce migrazioni interne, la ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...