PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] presenti a Napoli in quei giorni).
Alla fine del 1861, per i meriti acquisiti nel corso della campagna nelle province meridionali, fu fatto cavaliere dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro, ma non poté essere inquadrato nell’esercito regolare come ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] in una situazione di malcontento generalizzato e consolidato: un’opinione molto diffusa nei circoli patriottici e liberali meridionali, che tuttavia tendevano ad aspettare dall’esterno tale azione risolutiva, sempre incerti sull’individuazione del ...
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BERETTI (erroneamen. Beretta), Giovanni Gaspare
Armando Petrucci
Nacque a Milano nel 1660 ed entrò nell'Ordine benedettino il 17 giugno 1676 come professo del monastero milanese di S. Pietro in Gessate. [...] - non comprende le isole ed è piuttosto stringata nella parte, notevolmente inferiore alle precedenti, dedicata alle regioni meridionali. In una Protestatio auctoris aggiunta al termine (coll. CCCXIV-CCCXVI) il B. - sempre nascosto nell'anonimato ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] anodina fu agevolata dalla tradizionale mancanza di un appassionato dibattito intorno alle questioni teologiche nelle province meridionali. Ad esempio il C. presenta imparzialmente, come controversia non definita, la questione della superiorità del ...
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BARTOLOMEO da Simeri, santo
Consolata Pronio
Monaco basiliano, nato a Simeri (Catanzaro) verso la metà del sec. XI. Della famiglia si conoscono i nomi dei genitori (Giorgio ed Elena), mentre la casata [...] un anello bizantino, in Atti del I Congresso storico calabrese (1954), pp. 467-472; R. Devreesse, Les manuscrits grecs de l'Italie méridionale, Città del Vaticano 1955 (Studi e testi, 183), pp. 13 s., 21, 39 nota 2; L-R. Ménager, L'abbaye bénédictine ...
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FESTO
Paolo Bertolini
Poco ci dicono le fonti note circa questo vescovo di Capua - l'ultimo prima della conquista della città da parte dei Longobardi beneventani - il cui nome ricorre, tra l'aprile [...] come vescovo della città campana.
Quando F. giunse a Capua, la città - come del resto tutta l'Italia meridionale tirrenica - stava attraversando un momento assai difficile. Il nuovo duca dei Longobardi beneventani, Arechi I, passando sopra al ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] prezioso. Al restauro della basilica di S. Crisogono sono stati riferiti due gruppi di pitture rinvenuti sulle pareti meridionale e settentrionale dell'aula e appartenenti a un unico ciclo in cui sono raffigurati alcuni santi clipeati identificati da ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] , il papa e l'imperatore si fermarono a Capua: qui Enrico III cercò di dare ordine alla confusa situazione politica meridionale, ricevendo dai capi normanni, Rainolfo e Drogone, l'omaggio feudale per tutte le loro terre e imponendo al duca di ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] , unico romano tra i vescovi del Napoletano, con la procura di Bernardino Silveri Piccolomini, e fu tra i quattro meridionali che ottennero contributi finanziari dai legati. Ben presto il G. riuscì a risolvere anche il problema del suo mantenimento ...
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GONARIO (Gonnario, Gunnari) di Torres
Mauro Ronzani
Secondo di questo nome, figlio del giudice di Torres Costantino (I) di Lacon e di Marcusa de Gunale, nacque all'inizio del secondo decennio del secolo [...] il palazzo regio, con la chiesa di S. Maria), e si concluse con la costruzione del castello del Goceano, ai confini meridionali del Giudicato. A quel punto, visto che il genero aveva ormai il controllo della situazione, Ugo sarebbe tornato a Pisa, e ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...