BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] che proprio a partire da questo momento, in particolare dalle Assise di Capua, la relazione feudale con i nobili meridionali acquistò i contorni di un rapporto di sudditanza, caratterizzato dall'esercizio di un controllo più serrato (Fasoli, 1987, p ...
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CARBONELLI, Salvatore
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 16 sett. 1820, da Giuseppe, barone di Letino e da Geltrude Tabaho Pérez. Conseguì a diciotto anni la laurea in giurisprudenza presso l'ateneo [...] e poi, dal 1870 al 1885, da solo, una vasta documentazione tratta da giornali dell'epoca circa le condizioni dell'Italia meridionale durante i primi anni di vita unitaria (ora presso l'Archivio di Stato di Napoli, Archivio Borbone, fasc. 1671-1780 ...
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GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] una destinazione assai impegnativa per chi oltre tutto, venendo dall'estremo Nord, ben poco sapeva della mentalità e dei costumi meridionali. A colpire il G. fu non una situazione in particolare ma l'intreccio dei tanti problemi della provincia e il ...
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PANERI, Giacomo
Francesco Pirani
PANERI, Giacomo (Boldrino da Panicale). – Nacque a Panicale (Perugia), probabilmente nel 1331, da famiglia contadina.
La sua attività non è documentata prima dei suoi [...] la meglio, acquartierò a San Severino le sue milizie fino all’inverno successivo, mentre compiva continue scorrerie nelle Marche meridionali. Nominato da Urbano VI a capo delle milizie della Chiesa, nel marzo 1387 fu duramente sconfitto da Bartolomeo ...
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PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] del 1864 Pallavicini passò al comando di una nuova zona di guerra, Melfi e Bovino, la roccaforte del brigantaggio meridionale. Riuscì a ottenere molte defezioni e la collaborazione di uno dei principali capi della formazione di Crocco. Non mancarono ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] dal re napoletano. Il contrasto'tra il pontefice e Ferdinando, trasformatosi successivamente in aperto conflitto con il sostegno papale ai baroni meridionali in rivolta, si concluse solo l'anno successivo. Il 31 ag. 1486 il D. tornò nell'Urbe con un ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] presenti a Napoli in quei giorni).
Alla fine del 1861, per i meriti acquisiti nel corso della campagna nelle province meridionali, fu fatto cavaliere dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro, ma non poté essere inquadrato nell’esercito regolare come ...
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DE VECCHI, Ezio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Grosseto il 21 dic. 1824 (e non 1826, come talvolta si afferma: cfr. Arch. di Stato di Firenze, Stato civile toscano, nascite dell'anno 1824, reg. 76, Comunità [...] e Lazzaro (10 giugno seguente), fu per un breve periodo destinato presso le truppe mobilitate di stanza nell'Italia meridionale. Promosso colonnello di stato maggiore il 12 marzo 1863, durante la terza guerra d'indipendenza fu addetto al quartier ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] in una situazione di malcontento generalizzato e consolidato: un’opinione molto diffusa nei circoli patriottici e liberali meridionali, che tuttavia tendevano ad aspettare dall’esterno tale azione risolutiva, sempre incerti sull’individuazione del ...
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LAMBERTO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Marchese e duca di Spoleto; nato presumibilmente tra l'820 e l'840, da Guido (I) duca di Spoleto e Itta di Benevento, era fratello maggiore di Guido (II), divenuto [...] minore, Roma 1966, pp. 106-109, 126; B. Ruggiero, Il Ducato di Spoleto e i tentativi di penetrazione dei Franchi nell'Italia meridionale, in Arch. storico per le provincie napoletane, s. 3, V-VI (1966-67), pp. 102-112; E. Hlawitschka, Die Widonen im ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...