ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] dichiarata "tendenzialità repubblicana" del fascismo e di rassicurare gli ambienti militari e i gruppi di potere monarchici meridionali.
Nei giorni della marcia su Roma, agli ordini di Giuseppe Bottai, assunse con Ettore Giannantonio il comando ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Primo conte di Aversa e dal 1041 anche duca di Gaeta, apparteneva ad una famiglia feudale della Normandia, quella dei signori di Quarel, centro da cui derivava il cognomen [...] l'alleanza con il duca di Napoli e passando nuovamente dalla parte del principe di Capua (inizio 1035). I cronisti meridionali raccontano che il duca Sergio IV, colpito dal tradimento del D., si sarebbe ammalato di dolore e, ritiratosi nel monastero ...
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GONARIO (Gonnario, Gunnari) di Torres
Mauro Ronzani
Secondo di questo nome, figlio del giudice di Torres Costantino (I) di Lacon e di Marcusa de Gunale, nacque all'inizio del secondo decennio del secolo [...] il palazzo regio, con la chiesa di S. Maria), e si concluse con la costruzione del castello del Goceano, ai confini meridionali del Giudicato. A quel punto, visto che il genero aveva ormai il controllo della situazione, Ugo sarebbe tornato a Pisa, e ...
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LANZA, Carlo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Mondovì il 21 maggio 1837 dal conte Ignazio e da Luisa Polissena dei conti di Frangia Genola. Appartenente a una famiglia legata alla corte, si avviò giovanissimo [...] la cancelleria imperiale sulla politica italiana nel Corno d'Africa e sul significato dell'accordo per le frontiere meridionali dell'Etiopia del 1894, cercando di esercitare un'azione moderatrice nella questione marocchina. Inoltre, d'intesa con S ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] poi la via di Roma per raggiungere Napoli.
Non è facile precisare quanta parte di successo arridesse ai progetti meridionali del D., in un terreno cioè che anche in seguito si sarebbe rivelato poco praticabile per la diffusione del mazzinianesimo ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] il cosiddetto ministero sonniniano dei "cento giorni" si trovò in difficoltà sulla questione del riscatto delle ferrovie meridionali, il B., nella sua qualità di presidente della Commissione Finanze della Camera tentò di assecondarlo impegnandosi a ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] » (Librino, 1949, p. 76) Pilo risiedé alcuni mesi a Torino operando in stretto contatto con gli altri esuli meridionali. Qui ricevette una lettera anonima che accusava Rosetta di tradimento; perciò si abbandonò a furiosa gelosia, meditò il suicidio e ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] ; G. Are, Il problema dello sviluppo industriale nell’età della destra, Pisa 1965, ad ind.; A. Capone, L’opposizione meridionale nell’età della destra, Roma 1967, pp. 54 s. Gli interventi negli Atti Parlamentari, Camera dei Deputati, sessioni varie ...
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Padova
Sante Bortolami
Affermatasi già nel corso del XII sec. come uno dei più autorevoli poli di azione politica della terraferma veneta e decollata nel 1222 anche come grande sede internazionale di [...] la morte di Federico II. Ad assumere tale doppio ufficio fu Simone da Chieti, personaggio di spicco fra i collaboratori meridionali di Federico II. Iniziava in tal modo un'ambigua forma di predominio dell'Impero sulla città, che era garantita di ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] e molti altri, svolse un ruolo attivo nella preparazione e nel coordinamento dell'attività politica dei liberali meridionali, benché sempre difendesse l'antico programma costituzionalista e legittimista contro l'ala avanzata dello stesso schieramento ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...