Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] di Granada, l'ultimo regno arabo in Spagna, con il quale la loro arte ha molti tratti in comune. Politicamente il periodo merinide è in realtà un periodo di decadenza (Ceuta nel 1415 è in mano portoghese); ma da un punto di vista artistico spicca ...
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Algeri
L. Golvin
(lat. Icosium; arabo al-Jazā'ir)
Capitale della repubblica algerina. La fortuna di A. è legata soprattutto alla sua posizione geografica; è infatti situata al centro del litorale settentrionale [...] loro volta gli Almohadi furono spodestati e dalla loro caduta si formarono tre dinastie nel Maghreb: gli Hafsidi di Tunisi, i Merinidi di Fez, gli Abdalwadidi di Tlemcen. Questi ultimi furono padroni di A. per lungo tempo e vi costruirono nel 1324 il ...
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TLEMCEN
F. Cresti
(arabo Tilimsān)
Città dell'Algeria occidentale, non lontana dal confine con il Marocco.
Erede della romana Pomaria, della berbera Agādir, dell'almoravide Tāgrārt e della merinide [...] km 4 ca., e di una grande moschea, di cui rimane la facciata settentrionale del minareto, alta m 38.Un altro edificio dell'epoca merinide è la moschea di Sayyidī Abī Madyan (Sidi Bou Médine) ad al-῾Ubbād (elEubbad, a km 2 ca. a S-E di T.), costruita ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] a vista, oppure celata da rivestimento a sua volta ligneo, come nel caso delle muqarnas; più tardi, nell'edilizia mamelucca, merinide o nasride, si preferirono i tetti a spiovente, in genere anch'essi nascosti da pannelli o da soffitti a cassettoni ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] all'irrigazione e allo svago e i vasti parchi alberati periferici, Āgdāl e Manāra, dotati diversi secoli dopo di padiglioni.I Merinidi, successori degli Almohadi, che governarono la regione tra il 1269 e il 1525 trasferendo la capitale a Fez, non ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] , Fès chez les géographes arabes du moyen-âge, Hespéris 18, 1934, pp. 41-48; B. Maslow, H. Terrasse, Une maison mérinide de Fès, "Deuxième Congrès de la Fédération des Sociétés savantes d'Afrique du Nord, Tlemcen 1936", Revue africaine 79, 1936, pp ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] a una delle più vaste entità urbane dell'Islam, destinata a importanti sviluppi sotto le dinastie successive e specialmente a opera dei Merinidi (fondatori a loro volta di una nuova Fez adiacente alla prima), tra il 13° e il 15° secolo.Una fase di ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] pp. 51-52).Un rinnovato impulso artistico si manifestò a partire dal sec. 13° sia in Spagna sia in Marocco con le fondazioni merinidi e nasridi, nell'ambito delle quali si completò e si definì l'evoluzione del c. ispano-musulmano secondo quelle forme ...
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merino
s. m. e agg. [dallo spagn. merino, forse der. dal nome dei Merinidi, dinastia musulmana arabo-berbera (arabo Banū Marīn) che regnò sul Marocco nei secoli 13°-15°]. – 1. Razza di pecore famose nel mondo per la loro lana: originarie dell’Africa,...