meritocrazia
Stefano Zamagni
Concezione della società in base alla quale le responsabilità direttive, e specialmente le cariche pubbliche, dovrebbero essere affidate ai più meritevoli, ossia a coloro [...] che mostrano di possedere in maggiore misura intelligenza e capacità naturali, oltreché impegnarsi e riuscire produttivi nello studio e nel lavoro. Introdotto per primo dal sociologo inglese M. Young nel ...
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meritofobia
s. f. (spreg.) Disprezzo e avversione nei confronti del merito e delle capacità individuali.
• Non c’è nulla di più democratico della meritocrazia: cioè di un sistema che riesca a scovare [...] ‒ seppure a malincuore ‒ di recarsi all’estero, di andar via da un Paese che a parole esalta la meritocrazia, ma lascia che ovunque si pratichi la più spregiudicata meritofobia, cioè la sistematica e capillare mortificazione del merito. (Giovanni ...
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amiciziocrazia
s. f. (iron.) L’esercizio del potere fondato sui rapporti di amicizia, dello scambio di favori.
• La Politica potrà riaffermarsi solo se sarà data la possibilità ai cittadini di essere [...] informati trasparentemente in merito all’azione degli amministratori e dei politici, solo se la meritocrazia sarà compiuta e sostituirà la «amiciziocrazia» (leggasi «a parità di merito scelgo l’amico» rispetto a «parità di amicizia scelgo il più ...
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Hara, Kei (propr. Hara, Takashi)
Hara, Kei
(propr. Hara, Takashi) Politico giapponese (Morioka 1856-Tokyo 1921). Fu console generale a Tianjin (Cina) e primo segretario all’ambasciata giapponese a [...] dirigente del quotidiano Osaka mainichi shinbun), poi ministro delle Comunicazioni e dell’Interno (cercò di instaurare la meritocrazia nell’amministrazione); sotto la sua guida il Rikken seiyukai (Amici del governo costituzionale) divenne il partito ...
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Il diritto che con le proprie opere o le proprie qualità si è acquisito all’onore, alla stima, alla lode, oppure a una ricompensa (materiale, morale o anche soprannaturale), in relazione e in proporzione [...] ». Pertanto all’uomo è riconosciuto il m. di accogliere da Dio il dono di fare il bene.
Il termine meritocrazia, coniato negli Stati Uniti (meritocracy), è stato introdotto in Italia negli anni 1970 con riferimento a sistemi di valutazione scolastica ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] - ripeto - considerazioni quantomai positive sull'efficienza e la solidarietà di una società che premiava anzitutto la meritocrazia.
Non erano, non sono di quest'avviso altri recenti e prestigiosi autori, a cominciare dagli americani Finlay ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] si celava l’esigenza di frenare gli ingressi di natura politica, potenziando piuttosto il canale della meritocrazia concorsuale, segno inequivocabile che la burocrazia ministeriale stava trovando una più stabile configurazione, attraverso una sua ...
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riforme scolastiche
rifórme scolàstiche locuz. sost. f. pl. – Alle soglie del nuovo millennio la scuola italiana è stata investita da un insieme di interventi che hanno posto termine al periodo (protrattosi [...] ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca Letizia Moratti e ribadì la necessità di applicare principi di meritocrazia, sia per insegnanti sia per gli studenti, senza dimenticare la difesa del patrimonio linguistico, delle tradizioni e ...
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di Gianfranco Pasquino
È impossibile definire e analizzare la d. senza, al contempo, definire, in sé e per contrasto, la sinistra e analizzarla nelle sue differenze rispetto alla destra. È quanto hanno [...] individui singoli, tutti e ciascuno completamente responsabili del loro destino, di successo e insuccesso, e che la meritocrazia costituisce un esito perseguibile e in sostanza apprezzabile. Come disse con una celebre espressione il primo ministro ...
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Tecnocrazia
Pier Paolo Portinaro
Definizione
Al concetto di tecnocrazia si fa riferimento per indicare il complesso di fenomeni che riguardano le trasformazioni dei rapporti tra Stato e società a partire [...] 'aristocrazia che si rinnova per cooptazione; in una terminologia più consona all'universo semantico contemporaneo essa è una meritocrazia, cioè una forma di potere basata su procedure rigorose di accertamento e di valorizzazione di qualità direttive ...
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meritocrazia
meritocrazìa s. f. [dall’ingl. meritocracy, comp. del lat. meritum «merito» e -cracy «-crazia»]. – Concezione della società in base alla quale le responsabilità direttive, e spec. le cariche pubbliche, dovrebbero essere affidate...
meritocratico
meritocràtico agg. [der. di meritocrazia] (pl. m. -ci). – Fondato esclusivamente sul merito, ispirato ai principî della meritocrazia: seguire un criterio m. (nell’assegnazione dei posti di lavoro, negli avanzamenti di carriera,...