METZ (pron. mess; A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Romeo MELLA
Città della Francia nord-orientale, capoluogo del dipartimento della Mosella, situata a 180 m. s. m., [...] della chiesa di Metz, e da quel tempo in poi Metz venne a dividere i destini dell'Austrasia al tempo dei re Merovingi e dei Carolingi.
Il 37° vescovo di Metz Chrodegang, consacrato il 30 settembre 742, appartenne alla famiglia dei Pipinidi, occupò la ...
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ORLÉANS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Jean Jacques GRUBER
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Alberto BALDINI
Città della Francia, un tempo capitale dell'Orleanese, ora capoluogo del dipartimento [...] l'assediò di nuovo nel 471, ma soltanto Clodoveo la conquistò nel 498. La città divenne allora capitale dei due regni merovingi: quello di Clodomiro (511-524), che morì durante la guerra contro i Burgundi, e quello di Gontrano (567-593), dopo il ...
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PICCARDIA (A. T., 32-33-34)
Maximilien SORRE
Georges BOURGIN
Antica provincia della Francia settentrionale, compresa tra l'Artois a N. e a E., l'Ile-de-France a S., la Normandia a SO. e la Manica [...] Neustria. Per altri aspetti, furono ugualmente capitali Noyon sotto Carlomagno e Laon sotto gli ultimi Carolingi. Sotto i Merovingi fece notevoli progressi il cristianesimo, con la fondazione delle abbazie di Saint-Riquier, Saint-Valéry, Saint-Médard ...
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. Popolazione germanica, forse originariamente affine ai Vandali. I primi ricordi risalgono al I sec. d. C. (Burgodiones in Plin. Nat. Hist., IV, 99), quando dovevano risiedere ancora nella zona della [...] , già costituente il regno dei Burgundi, mantenne una sua posizione distinta, come regno di Burgundia o Borgogna, sotto i re merovingi, accanto all'Austrasia e alla Neustria. I Burgundi s'erano già fusi in buona parte con la popolazione gallo-ronana ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] lo più argento) cesellato e dorato, ma forse non con la diffusione che tale ornamento aveva conosciuto nel periodo merovingio, come testimoniano i reperti rinvenuti in sepolture databili a quell'epoca.Nei secoli successivi la c. civile sia maschile ...
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SPADA (lat. gladius, spatha; fr. épée; sp. espada; ted. Schwert; ingl. sword)
Piero BAROCELLI
Ugo BADALUCCHI
Arma bianca lunga, che differisce dalla sciabola, con la quale si suole volgarmente confondere, [...] che scivolavano lungo la lama; donde il prolungamento delle braccia dell'elsa, fino a lunghezze talvolta esagerate.
La Francia dei Merovingi (scavi nelle necropoli dell'alto Medioevo e nei campi di battaglia) ci ha dato molte spade di ferro che vanno ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Loir-et-Cher, sede d'un vescovato, d'un tribunale di prima istanza e di commercio. Ha 23.991 ab.; è una graziosa città, costruita lungo il fianco d'una [...] , Blois appartenne alla diocesi di Chartres, fino a che Luigi XIV non l'eresse in diocesi a sé. Dell'epoca dei Merovingi e dei Carolingi si sono conservate delle medaglie con l'iscrizione: Bleso Castro. La città, fortificata, fu distrutta da un ...
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POITIERS (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Andrée R. SCHNEIDER
Georges BOURGIN
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Città della Francia occidentale, capoluogo del dipartimento della Vienne, con 37.662 ab. nel 1926, e 41.546 nel 1931. [...] cella primitiva è uno dei primi monumenti cristiani della Gallia (sec. IV), trasformato e ampliato durante l'epoca merovingia e nei secoli successivi, decorato nell'interno da importanti affreschi medievali. Preromanico è anche l'Ipogeo delle Dune ...
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Il denaro fu l'unità monetaria presso i Romani; per la sua bontà, incontrò largo favore anche nei popoli confinanti dell'Impero. Il nome rivisse poi nel Medioevo (fr. dénier), dopo la riforma monetaria [...] rimasero allora monete ideali e di conto, e il solo denaro divenne effettivo. Si vuole che la denominazione derivasse dai Merovingi, presso i quali la consuetudine dei vecchi denari romani finì per dare quel nome alle monete d'argento da loro coniate ...
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SOTTOSCRIZIONE (lat. subscriptio; fr. signature; sp. subscripción; ted. Unterschrift; ingl. signature)
Pier Silverio Leicht
Diritto. - Nei primi tempi dell'Impero Romano la scrittura privata, che aveva [...] c'è firma del re, ma il notaio regio dichiara di avere steso il documento per comando di questi. Nel regno franco i re merovingi sottoscrivono di regola i loro diplomi; i Carolingi, invece, vi fanno apporre una croce o, più tardi, e ciò diviene poi ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...