GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] , ibid., pp. 295-320; Vita Iohannis Reomaensis, ibid., pp. 321-344; Vita Walarici, a cura di B. Krusch, ibid., Script. rer. Meroving., IV, Berolini 1902, p. 163; Vita Praeiecti, a cura di B. Krusch, ibid., V, ibid. 1910, p. 225; Vita Columbani et ...
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Ugo Capeto (Ciappetta)
Claudio Varese * *
Re dei Franchi dal 987 fino alla morte nel 996; nacque intorno al 940 da Edvige, sorella di Ottone I, e da Ugo il Grande, duca dei Franchi e di Borgogna, conte [...] 54) che molto forzatamente si può riferire a Carlo di Lorena, mentre è un chiaro riferimento a Childerico III, ultimo dei Merovingi, fattosi monaco (752). E bisogna tener presente inoltre che D., nel presentare il suo personaggio, si riferisce a una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
I barbari: un'opportunita
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per quanto il loro ingresso nell’impero sia senz’altro traumatico, [...] è vero, sono spesso interessati da una profonda romanizzazione culturale (si pensi in particolare al dominio dei Merovingi in Gallia), ma le opportunità civili, culturali, economiche offerte dall’integrazione sono ormai perdute: una vera opportunità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ultimo periodo del Medioevo, il Medioevo gotico, introduce un rapporto privilegiato [...] che tutti quei dormienti di marmo distesi sulle loro tombe non fossero vivi [...] E quando passavo nella sala bassa dei Merovingi, in cui si trovava la croce di Dagoberto, non sapevo liberarmi dal pensiero che forse avrei visto rizzarsi a sedere ...
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Tra le bevande prodotte dalla fermentazione dei cereali, conviene fare distinzione a seconda del cereale dalla cui fermentazione derivano, e a seconda del modo di fermentazione; ma conviene distinguere [...] d'orzo bevuto dai Galli. Catone, Plinio il Vecchio dichiarano che bevanda nazionale è il mosto d'orzo. Sotto i Merovingi, i decreti reali contengono frequenti disposizioni sulla produzione e la vendita della birra. Carlo Magno s'intrattiene nel suo ...
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SASSONIA (ted. Sachsen; fr. Saxe; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
È tra gli stati che compongono la Germania il quinto per superficie (14.986 kmq., pari alla trecentesima [...] fermarono anzi stabilmente. Una tradizione incerta (annali di Quedlinburg) vuole che nel secolo VI, insieme con i Merovingi, sottomettessero le popolazioni della Turingia, avendone in compenso assegnata la parte settentrionale. Certo è che ben presto ...
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VALLE d'AOSTA (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Giustino BOSON
d'AOSTA La valle d'Aosta comprende per intero il bacino montano della Dora Baltea, affluente di sinistra del Po, chiusa ad ovest e a nord dalla [...] la dominazione borgognona, ostrogota, bizantina; e a datare dal 570, fino alla stretta di Bard, è in possesso dei Merovingi, che regnano sopra la Borgogna.
Dopo le divisioni dell'impero di Carlomagno, nel sec. IX la valle passò successivamente a ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] in latino. Considerato il tipo di decorazione, è probabile che i galloni rinvenuti presso le reliquie della regina dei Merovingi Batilde (m. nel 680/681) e della badessa Bertille (m. nel 704 ca.) siano di fabbricazione locale. Batilde, giovane ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] più rara, di p. è costituita dalla terminazione a pomo, che sembra aver avuto origine dalla tradizione degli scettri reali a pomo merovingi e carolingi. Ne sono esempi il reliquiario del bastone c.d. di s. Pietro, prodotto nelle botteghe di Egberto a ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] di tavole dei canoni in dodici arcate, evangelisti a piena pagina e alcuni frontespizi realizzati in parte secondo prototipi merovingi. L'artista utilizzò vari modelli e si individuano nel suo stile influssi della Francia nordorientale e di Liegi. La ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...