TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] che inquadra il portale, sotto l'archivolto, si trova un ciclo istoriato tradizionalmente identificato con la lotta tra i due sovrani merovingi Sigeberto I re d'Austrasia (561-575) e Chilperico I re dei Franchi (561-584), con le loro rispettive spose ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] più rara, di p. è costituita dalla terminazione a pomo, che sembra aver avuto origine dalla tradizione degli scettri reali a pomo merovingi e carolingi. Ne sono esempi il reliquiario del bastone c.d. di s. Pietro, prodotto nelle botteghe di Egberto a ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] nella seconda metà del sec. 8° le chiese di Saint-George, di Saint-Marcel e di Saint-Médard, tutte di fondazione merovingia, e quella di Saint-Vincent. Quest'ultima, capolavoro dell'arte gotica (lunghezza m 67, larghezza m 23, altezza m 22,30 ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] di tavole dei canoni in dodici arcate, evangelisti a piena pagina e alcuni frontespizi realizzati in parte secondo prototipi merovingi. L'artista utilizzò vari modelli e si individuano nel suo stile influssi della Francia nordorientale e di Liegi. La ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] di natura giuridica; alla fine del sec. 8° la cancelleria merovingia adottò il s. come mezzo di convalida, e l'uso continuò rozze teste poste frontalmente, incise negli anelli sigillari merovingi, attraverso gli intagli con profili alla romana - ...
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NORMANDIA
M. Baylé
(franc. Normandie)
Regione storica della Francia settentrionale, compresa tra la Piccardia a E e la Bretagna a O e bagnata dalle acque del canale della Manica.Corrispondente approssimativamente [...] deposito presso diverse sedi nella città. A Rouen, nel Mus. des Antiquités vengono custoditi, fra l'altro, reperti merovingi delle necropoli del dipartimento, i capitelli istoriati dell'abbazia di Saint-Georges a Saint-Martin-de-Boscherville, del sec ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] in quasi tutte le posizioni, sia sul busto e nella zona del bacino sia tra i femori, e si ha l'impressione che nelle aree merovinge non fosse in uso un modo comune di portare le f. a staffa su di un determinato capo di vestiario; accertato è solo il ...
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STRASBURGO
S. Braun
(franc. Strasbourg; ted. Strassburg; lat. Argentorate; Strateburgo, Stratiburgo, Argentaria, Argentina nei docc. medievali)
Città della Francia nordorientale (dip. Bas-Rhin), posta [...] a un ipogeo che presenta arcosoli laterali in cui erano poste alcune tombe; la sua origine risalirebbe all'epoca romana o merovingia, ma sembra senza rapporto diretto con la chiesa attuale. La cappella di S. Giovanni, a S del campanile, è composta da ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] artisans, 1987) e di recente il contributo di Pferschy (1989) sulla politica edilizia dei re ostrogoti, visigoti, merovingi e longobardi.Nel Medioevo, come già nell'età antica, rientrava nelle tradizionali norme di comportamento dei sovrani l'erigere ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] ., VI, 58). Un deciso aumento nella frequenza delle attestazioni, e quindi nella fortuna della parola, si ebbe poi in epoca merovingia e soprattutto carolingia - si pensi anche a voci derivate come maestro di p. e paladino -, quando con palatium fu ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...