BATILDE, Santa
H. Vierck
S. Vierck
Regina dei Merovingi, conosciuta nella tradizione storica attraverso la Vita Bathildis (MGH. SS rer. Mer., II, 1888, pp.475-508). Giunta come schiava anglosassone [...] il 657 e il 664-665, in nome dei suoi tre figli Clotario III, Childerico II e Teodorico III, i primi 'reombra' merovingi. Tra i consiglieri della regina va menzionato soprattutto s. Eligio di Noyon, del quale si ricorda anche l'attività di orafo.Tra ...
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FRANCHI
S. Gasparri
Con il nome di F. (lat. Franci), derivato da un termine germanico che significava 'coraggiosi', i Romani, a partire dal sec. 3° d.C., definivano una confederazione di piccole tribù [...] la loro unità alla morte del re Dagoberto I (638 o 639), che segnò l'inizio della decadenza della dinastia merovingia. Il potere passò progressivamente nelle mani dei maestri di palazzo dei vari regni, che combatterono fra loro finché i maestri ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] militare contro la Spagna e la Septimania, poi contro i Baschi. T. fu sede di un ducato, retto da familiari dei re merovingi e poi di quelli carolingi, che fu poi trasformato, alla fine del sec. 8°, in una contea governata da un'unica ininterrotta ...
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SUTTON HOO, Tesoro di
L. Freeman Sandler
Corredo funerario di una nave-tomba pagana (contenuto nel maggiore di un gruppo di quindici tumuli), scoperto nel 1939 a S., nella contea del Suffolk, nell'Inghilterra [...] rene, realizzata in osso, e ora perduta, al cui interno si trovava una collezione di trentasette piccole monete provenienti dalla Gallia merovingia, coniate tra il 575 e il 625. Della placca di chiusura di questa borsa rimangono il bordo d'oro, sul ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] ., VI, 58). Un deciso aumento nella frequenza delle attestazioni, e quindi nella fortuna della parola, si ebbe poi in epoca merovingia e soprattutto carolingia - si pensi anche a voci derivate come maestro di p. e paladino -, quando con palatium fu ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] il re visigoto Alarico II nel 507 a Vouillé dai Franchi, la regione, compreso il tolosano, passò sotto la diretta autorità merovingia.Durante il sec. 6°, come narra Gregorio di Tours (MGH. SS rer. Mer., I, 1951, p. 420), iniziò dalla vicina penisola ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] . Tale possibilità manca anche in Boemia.Una più precisa individuazione dei L., nell'ambito dell'ormai matura cultura merovingia, grazie a ricognizioni e scavi sistematici austriaci e ungheresi di questo dopoguerra, è possibile, a partire dalla fase ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Anglosassoni
Richard Hodges
Gli anglosassoni
Con il termine Anglosassoni vengono definiti i popoli che occuparono la [...] con il mondo romano, in coincidenza con le nuove invasioni e il dominio del Mare del Nord da parte dei Merovingi. La cultura anglosassone subì cambiamenti notevoli, come dimostra la differente pratica funeraria, nella quale i corredi sono composti da ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] lo più argento) cesellato e dorato, ma forse non con la diffusione che tale ornamento aveva conosciuto nel periodo merovingio, come testimoniano i reperti rinvenuti in sepolture databili a quell'epoca.Nei secoli successivi la c. civile sia maschile ...
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L'archeologia medievale
Alessandra Melucco Vaccaro
La disciplina oggi si definisce, rispetto alle altre archeologie, in relazione ad un dato di area culturale e ad uno cronologico: essa applica infatti [...] . Del resto, anche nella tradizione tedesca una visione orizzontale estesa a tutti i reperti datati dell'età merovingia aveva permesso un corretto inquadramento dei reperti dell'età delle migrazioni e il superamento dell'archeologia razziale; ma ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
basterna
bastèrna s. f. [dal lat. tardo basterna]. – 1. Specie di lettiga coperta, trainata da buoi, in uso presso i Romani nel tardo Impero, poi alla corte merovingia. 2. estens., ant. Carro in genere: in su la divina b. (Dante).