CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] in aree diverse, ciascuna caratterizzata da tipologie grafiche particolari: le Isole Britanniche, la Spagna, la Francia merovingia, l'area germanica, l'Italia settentrionale e quella meridionale. Con la rinascenza carolingia cominciò un lento moto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Alamanni
Volker Bierbrauer
Gli alamanni
Popolazione germanica per la quale non disponiamo, a differenza di [...] 505/6 portarono alla perdita dell’autonomia e a una suddivisione dei loro domini all’interno dell’impero franco-merovingio del VI secolo. Ufficiali di origine alamanna e franca (duces), nominati dal re franco, amministravano e controllavano grandi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. I Gepidi
István Bóna
I gepidi
Popolazione germanico-orientale parlante un dialetto simile al gotico. Non vi sono cronache autoctone [...] , piuttosto che della terra dei Gepidi. Intorno al 470 i Gepidi si spostano verso sud; i loro cimiteri d’epoca merovingia si trovano a est del Tibisco, a sud della linea Tiszafüred-Debrecen. Le necropoli di questo periodo possono essere suddivise in ...
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NOVALESA, Abbazia di
C. Segre Montel
Abbazia benedettina del Piemonte (prov. Torino), dedicata ai ss. Pietro e Andrea, situata in val Cenischia ai piedi del colle Moncenisio, presso il centro abitato [...] -dibattito, Abbazia della Novalesa 1981", I, Torino 1988; S. Casartelli Novelli, Nota su due nuovi frammenti relativi all'abbazia merovingia, ivi, pp. 25-60; C. Segre Montel, Affreschi medievali alla Novalesa e in Valle di Susa. Testimonianze di ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] il III e il IV sec., le tradizioni barbariche avevano avuto ragione della cultura antica. Questa situazione perdura fino all'epoca merovingia, poi una rottura totale avviene alla corte di Carlomagno. Anche in questo caso l'arte è legata ad una classe ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] alla cintura con una lunga fascia (Hinz, 1966) e per i pendenti a capsula cilindrica e sferica di epoca merovingia - che contenevano sacchetti, resti di piante, tra cui l'Anthemis tinctoria (camomilla) e le ombrellifere, frammenti di anello, perle ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] conservato a Parigi (BN, Cab. Méd.). Si tratta in realtà di un'opera composita, nata, forse ancora in epoca merovingia, come faldistorio pieghevole, dotata per questo di protomi di pantere, e trasformata in t. fisso durante il periodo carolingio, con ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] varietà di esperienze si ritrova d'altronde anche oltralpe.Alla relativa semplicità delle c. di età precarolingia, come quella merovingia del Saint-Paul di Jouarre, quella visigota di San Antolín nel duomo di Palencia e quelle sassoni di Hexham e ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] decorazione che nelle forme. I gioielli e gli accessori metallici delle cinture, numerosi e ben caratterizzati, dell'epoca merovingia, vennero sostituiti da nuovi tipi più discreti, mentre l'abitudine di ornare gli abiti con galloni decorativi durò ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] nonché le fibule ad arco in funzione di amuleti: si tratta dei cosiddetti “pendenti di cintura” diffusi in area merovingia che le donne longobarde usarono per decenni dopo l’arrivo in Italia. Presenti anche nei corredi italiani dei primi decenni ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
basterna
bastèrna s. f. [dal lat. tardo basterna]. – 1. Specie di lettiga coperta, trainata da buoi, in uso presso i Romani nel tardo Impero, poi alla corte merovingia. 2. estens., ant. Carro in genere: in su la divina b. (Dante).