Storico dell'arte, fratello del precedente, nato a Brest nel 1868; professore onorario della facoltà di lettere di Clermont-Ferrand e membro dell'Istituto. Alla storia bizantina ha consacrato, oltre numerosi [...] invasion barbares à l'époque romane, 1930, che è il primo studio d'insieme dedicato alle arti figurative dell'epoca merovingia e carolingia, egli sostiene la teoria del primato dell'elemento decorativo, vale a dire che l'architettura è subordinata ...
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KORTRIJK
Z. van Ruyven-Zeman
(lat. Cortoriacum; franc. Courtrai)
Città del Belgio, nelle Fiandre occidentali, a pochi chilometri dalla frontiera francese, K. è capoluogo dell'omonimo distretto ed è [...] sito poi occupato dalla città. L'area, abitata ininterrottamente fin dall'epoca romana, fu dapprima municipium in età merovingia, quindi si sviluppò come agglomerato intorno al castello comitale.Il territorio fu cristianizzato da s. Eligio (m. nel ...
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CHALONS-SUR-MARNE
J.P. Ravaux
CHÂLONS-SUR-MARNE (lat. Durocatelaunos; fino al sec. 18° Châlons-en-Champagne)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne); deriva il suo nome da quello del popolo [...] utili anche per ricostruire la situazione medievale, poiché la città non si era molto modificata nel tempo.In epoca merovingia C. non viene citata spesso nelle fonti - benché possedesse una propria zecca - e non sembra aver avuto grande sviluppo ...
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STRASBURGO
S. Braun
(franc. Strasbourg; ted. Strassburg; lat. Argentorate; Strateburgo, Stratiburgo, Argentaria, Argentina nei docc. medievali)
Città della Francia nordorientale (dip. Bas-Rhin), posta [...] a un ipogeo che presenta arcosoli laterali in cui erano poste alcune tombe; la sua origine risalirebbe all'epoca romana o merovingia, ma sembra senza rapporto diretto con la chiesa attuale. La cappella di S. Giovanni, a S del campanile, è composta da ...
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Città dei Paesi Bassi (118.286 ab. nel 2009), capoluogo della prov. del Limburgo, sulla Mosa, presso il confine belga. La città vescovile, sorta poco a N di una stazione romana, è congiunta da un ponte, [...] .
Sorse nel 1° sec. d.C., dal 382 al 720 fu sede di vescovato poi trasferito a Liegi, e in età merovingia fu residenza reale; nell’881 un’incursione normanna ne arrestò il fiorente sviluppo, distruggendola. Risorse nel Medioevo e ottenne nel 1284 ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] chiese e dei monasteri altomedievali, nonché nello studio della produzione e circolazione della ceramica d'uso comune.La ceramica merovingia (secc. 5°-8°), costituita per lo più da vasi decorati con scanalature e impressioni con motivi a ruota, è ...
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CAHORS
M. Durliat
(lat. Divona Cadurcorum)
Centro della Francia meridionale, capoluogo del dip. Lot, situato nella regione dell'Agenais-Périgord-Quercy.La città di C. sorge su una grande ansa del fiume [...] dell'ansa. Le terme, il cui sito è individuato dal c.d. Arc de Diane, erano probabilmente ancora in piedi in epoca merovingia. Entrata nelle mire dei re franchi, che se la disputarono, C. conobbe un periodo di decadenza che perdurò fino all'arrivo ...
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Angouleme
P. Dubourg-Noves
Angoulême (lat. Iculisma)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Charente. La prima menzione del nome Iculisma risale ad Ausonio (Ep., XV, 11-12; MGH. Auct. [...] una serie di ricostruzioni dall'11° al 17° secolo.
La cattedrale sorge sul luogo di un complesso episcopale di epoca merovingia, di cui restano solo due capitelli in marmo di Saint-Béat; l'edificio attuale risale alla quarta ricostruzione (1105-1136 ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] questo ambito, per quanto concerne l'abbazia di S. Pietro, resta traccia in un disegno che raffigura un ritratto del re merovingio Dagoberto, ritenuto il fondatore di questa abbazia (Arch. de la Ville; Dhanens, 1987, p. 78, fig. 42); il disegno però ...
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NIMEGA
A.M. Koldeweij
(lat. Noviomagus; olandese Nijmegen; ted. Nimwegen; Niumaga nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi nella prov. della Gheldria, N. è situata in posizione favorevole sulla riva [...] città, il processo di inurbamento si svolse soprattutto sull'area collinare.Nel corso del sec. 7° è attestata una colonia merovingia e alla fine dell'8°, sul luogo del castellum tardoantico, Carlo Magno (771-814) fece costruire un importante palazzo ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
basterna
bastèrna s. f. [dal lat. tardo basterna]. – 1. Specie di lettiga coperta, trainata da buoi, in uso presso i Romani nel tardo Impero, poi alla corte merovingia. 2. estens., ant. Carro in genere: in su la divina b. (Dante).