MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] e palmette.Per i capitelli, che - a differenza delle colonne, ritenute per lo più materiale di spoglio - sono di produzione merovingia, si è tentato di tracciare con maggiore o minore fortuna l'evoluzione stilistica tra il sec. 5° e il 7° (Fossard ...
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ELIGIO, Santo
V.H. Elbern
Vescovo di Noyon (641-660) ricordato anche come summus aurifex presso la corte merovingia; le fonti principali per ricostruirne la vita e le opere sono costituite dalla Vita [...] per la sua formazione al maestro monetiere Abbone a Limoges; andò quindi a Parigi per collaborare con il maestro tesoriere merovingio Bobone, che lo raccomandò al re Clotario II (584-629), per il quale realizzò due sellae (probabilmente selle o troni ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] in stucco lavorato a stampo. Il gesso era in effetti abbondante a P. e nella regione circostante e, a partire dall'epoca merovingia, al più tardi alla metà del sec. 6°, si ebbe l'idea di fabbricare sarcofagi di stucco, colando il materiale in una ...
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BILLOM
G. Curzi
Città dell'Alvernia (dip. Puy-de-Dôme) sorta sulle rive del fiume Angaud. Attivo centro di studi fin dall'epoca merovingia e per tutto l'Alto Medioevo, B. fu sede - a partire dal sec. [...] 13° - di una fiorente università, i cui resti sono tuttora visibili nella quattrocentesca Maison du Chapitre.Di notevole interesse è la chiesa di Saint-Cerneuf, innalzata nel sec. 13° su un precedente ...
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CHELLES
K. Bierbrauer
(lat. Calae)
Cittadina della Francia nordorientale (dip. Seine-et-Marne), antica sede di un monastero femminile fondato alla metà del sec. 7° dalla regina merovingia Batilde.
Miniatura
L'esistenza [...] a zig-zag, occhi, fasce di perline e bande intrecciate. Le forme fondamentali sono ampiamente diffuse nella miniatura merovingia, ma in questa elaborazione specifica appaiono caratteristiche della scuola di Chelles.Le trasformazioni stilistiche e l ...
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LOVANIO
M. Smeyers
(fiammingo Leuven; franc. Louvain; Lovanium nei docc. medievali)
Città del Belgio e capoluogo della prov. fiamminga del Brabante.L. si sviluppò da un villaggio di età merovingia sorto [...] all'incrocio di strade in un punto di attraversamento del fiume Dyle, divenendo capoluogo di contea fin dal periodo carolingio. Nell'891 Arnolfo di Carinzia sconfisse i Normanni sul luogo poi occupato ...
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JOUARRE
C. Heitz
Villaggio della Francia centrosettentrionale, sull'altopiano del Brie (dip. Seine-et-Marne), presso cui sorge l'omonima abbazia fondata nel 630 da Adone, figlio di Autario e Aiga, i [...] e dei capitelli risale al primo quarto del sec. 12° e soltanto le colonne che affiancano la nicchia orientale sono di epoca merovingia, con capitelli in marmo prossimi a quelli della cripta di Saint-Paul. Il sarcofago di Ebregisilo è collocato in una ...
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ISSOIRE
G. Fournier
(lat. Isiodorum)
Cittadina dell'Alvernia, nella Francia centrale (dip. Puy-de-Dôme).In epoca romana I. fu un importante insediamento posto lungo la strada che attraversava la regione [...] da N a S; in epoca merovingia fu vicus e capoluogo di una parrocchia.Sul sito dell'antica chiesa parrocchiale di Saint-Paul, che ospitava la tomba di s. Austremonio, apostolo dell'Alvernia, il cui culto fu riportato in auge nei secc. 6° e 7°, sorse l ...
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NIEDERHASLACH
R. Lehni
Località della Francia nordorientale (dip. Bas-Rhin), dove sorge la chiesa di Saint-Jean-Baptiste, anticamente abbazia benedettina di Saint-Florent.Il monastero venne fondato [...] nell'ultimo terzo del sec. 6°, con il sostegno della casa reale merovingia, dal vescovo di Strasburgo Fiorenzo, allo scopo di radunarvi gli eremiti della regione. Nel sec. 11° l'abbazia divenne collegiata.La costruzione della chiesa attuale, avviata ...
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L'abbazia di Saint-Germain fu fondata, si afferma, da S. Germano nel 422, nella casa paterna del santo, che poi vi sarebbe stato sepolto. Il convento in origine fu dedicato a S. Maurizio. La regina Clotilde, [...] moglie di Clodoveo, riedificò la chiesa dandole il suo nuovo nome e pare che all'epoca merovingia risalgano i sarcofagi, d'altronde vuoti, ritrovati nelle cripte. Queste furono fatte costruire da Corrado, fratello di Giuditta, moglie di Carlo il ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
basterna
bastèrna s. f. [dal lat. tardo basterna]. – 1. Specie di lettiga coperta, trainata da buoi, in uso presso i Romani nel tardo Impero, poi alla corte merovingia. 2. estens., ant. Carro in genere: in su la divina b. (Dante).