TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] appaiono nella scultura in marmo contemporanea. Non più frequenti gli esempî nell'architettura francese che nel periodo latino e merovingio conobbe un tipo di decorazione economica in mattonelle a rilievi stampati (una serie ne fu trovata ad Angers ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] facciate di decorazioni con materiali policromi incastrati tra embrici che imitano il disegno reticolato dell'oreficeria barbarica. Il muro merovingio della cripta di Jouarre (Seine-et-Marne) con i suoi cunei tagliati a rombi, a quadrati, in poligoni ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] Il re austrasico si era convinto che A. molto aveva promesso al solo scopo di guadagnar tempo. Parve questa volta che il merovingio e Maurizio fossero veramente decisi ad agire in pieno accordo e a fondo. L'imperatore disponeva ora di maggiori forze ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] ceto eminente, che si caratterizza come cavaliere nel rituale funebre, è presente in tutto l'orizzonte di età merovingia presso le genti germaniche ed è attestato archeologicamente soprattutto dalle centinaia di sepolcreti alamanni e bavari editi in ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] T. e che esprime nuove correnti di gusto ben documentate anche in lastre decorative e funerarie di ambito visigoto, merovingio e longobardo.Acquedotti e fognature furono ripristinati a Ravenna (lo testimoniano anche fistulae di piombo con il nome del ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] con il re dei Franchi: non già Dagoberto II, indicato da Paolo Diacono (l. V, cap. 32), bensì, probabilmente, il merovingio Teodorico III o Childerico II, entrambi, tuttavia, soggetti ormai al potere di Ebroino, emergente maggiordomo di Austrasia e ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] forma di pianificazione del villaggio e un concetto di aggregazione lontano da quello di età romana e più simile al sistema merovingio o medioevale. A circa 40 km più a ovest, l'insediamento di Donk mostra le tracce di un'occupazione continua dall ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] capite e i canoni individuali" (v. Fossier, 1982-1983; tr. it., vol. I, p. 65). In particolare, nell'epoca merovingia "il re preleva i diritti doganali, che sono gli antichi diritti romani conservati negli stessi luoghi. [...] Il [loro] carattere è ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] , connessa ai lavori promossi dal vescovo Elia (571-587).Un netto distacco dalla tradizione tardoantica si registra in ambito merovingio. L'utilizzo dello s. nella regione parigina si documenta dall'epoca romana, perché il gesso è presente tra la ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] utile alla vita della Chiesa e fosse dunque conservato.
Intorno alla metà dell'VIII sec., con la fine della dinastia merovingia nel regno dei Franchi e l'ascesa al trono di quella carolingia, tanto la vita politica quanto quella intellettuale delle ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...