(fr. Bourgogne) Regione (31.582 km2 con 1.624.000 ab. nel 2006) storica e geografica della Francia centro-orientale; include i dipartimenti di Côte-d’Or, Saône-et-Loire, Yonne e Nièvre. Capoluogo Digione. [...] . In questo periodo andò assumendo una ben distinta fisionomia territoriale e politica.
Alla morte del re merovingio Clotario (561) il regno di B. (comprendente B., valle della Loira e più tardi Provenza) toccò al figlio Gontrano. Dopo una vicenda ...
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Figlio (Jupille 714 - Saint-Denis 768) di Carlo Martello. Nella divisione del regno fatta (741) dal padre ebbe, come maggiordomo, la Borgogna, la Neustria e l'Aquitania; ma in seguito alla rinuncia al [...] regno. Assicuratosi il consenso di papa Zaccaria, si fece eleggere re (751) da un'assemblea del popolo franco, mentre il merovingio Childerico III, che P. stesso e Carlomanno avevano fatto eleggere (743), fu deposto e rinchiuso in un monastero. P. fu ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] a cui si aggiunge il territorio di Belfort.
Nominata per la prima volta (Alsatius o Alesacius) nell'anno 610 della cronaca merovingia di Fredegario (MGH. SS rer. Mer., II, 1888, p. 138), scritta intorno al 625, l'A. ha conservato scarse testimonianze ...
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ELIGIO, Santo
V.H. Elbern
Vescovo di Noyon (641-660) ricordato anche come summus aurifex presso la corte merovingia; le fonti principali per ricostruirne la vita e le opere sono costituite dalla Vita [...] per la sua formazione al maestro monetiere Abbone a Limoges; andò quindi a Parigi per collaborare con il maestro tesoriere merovingio Bobone, che lo raccomandò al re Clotario II (584-629), per il quale realizzò due sellae (probabilmente selle o troni ...
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SAINT-AMAND-LES-EAUX, Abbazia di
F. Cecchini
(fiammingo Sint Amans; Elnone nei docc. medievali)
Abbazia benedettina della Francia settentrionale (dip. Nord), fondata tra il 630 e il 639 da s. Amando [...] fondatore, morto nel 676 ca., la cui tomba era divenuta oggetto di un importante culto. Del complesso monastico merovingio e delle sue successive trasformazioni e ricostruzioni, le più estese delle quali vennero attuate all'epoca dell'abate Arno ...
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ABBONE
Luciano Gulli
"Patricius Romanorum", verso la metà del sec. VIII fu, secondo la tradizione, il fondatore e primo abate della famosa abazia della Novalesa (Torino) che già sotto il suo governo [...] , La scrittura delle cancellerie italiane,Roma 1934, tav. XIV. Si vedano inoltre le formule di Marcolfo in K. Zeumer, Formulae Merovingici et Karolini aevi,in Monumenta Germ. Hist., Legum sectio V,Hannoverae 1886, pp. 39-41 e 70-74. Per la datazione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] nonché le fibule ad arco in funzione di amuleti: si tratta dei cosiddetti “pendenti di cintura” diffusi in area merovingia che le donne longobarde usarono per decenni dopo l’arrivo in Italia. Presenti anche nei corredi italiani dei primi decenni ...
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LIMOSINO
T. Soulard
(lat. Lemosinum; franc. Limousin; Lemozi nei docc. medievali)
Regione storica della Francia occidentale, il cui toponimo designava nel Medioevo la regione corrispondente all'antica [...] Poco tempo dopo, con la vittoria di Vouillé nel 507, Clodoveo, re dei Franchi (482-511) integrò la regione nel regno merovingio, insieme a tutta l'Aquitania, che conobbe allora, tra i secc. 6° e 8°, un periodo travagliato; il temporaneo emergere di ...
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Il comitatus dei principes, del quale parla Tacito (Germ., 13, 14), si conservò presso le popolazioni germaniche anche dopo il loro stabilirsi sulle terre dell'Occidente. Lo troviamo bensì designato allora [...] per quelli che facevano parte del seguito di altre persone. Gli antrustiones franchi però non s'incontrano se non nel periodo merovingio; e dapprima sono a preferenza indicati con la perifrasi illi, qui in truste dominica, o in truste regia sunt. La ...
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. Maestro di palazzo dei Franchi austrasiani. Figlio primogenito di Carlo Martello e di Chrotrude, nacque verso il 715. Nel 741 successe al padre, col fratello Pipino, nella dignità di maestro di palazzo, [...] ; e i due fratelli trovarono conveniente ridare al regno, senza re dal 738, un sovrano nella persona del merovingio Childerico III (743). Nonostante queste lotte, Carlomanno e Pipino svolsero un'opera attiva di rinnovamento della Chiesa franca ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...