(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] forma di pianificazione del villaggio e un concetto di aggregazione lontano da quello di età romana e più simile al sistema merovingio o medioevale. A circa 40 km più a ovest, l'insediamento di Donk mostra le tracce di un'occupazione continua dall ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] questo ambito, per quanto concerne l'abbazia di S. Pietro, resta traccia in un disegno che raffigura un ritratto del re merovingio Dagoberto, ritenuto il fondatore di questa abbazia (Arch. de la Ville; Dhanens, 1987, p. 78, fig. 42); il disegno però ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...