Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] sumero vede in Anu, Enlil ed Enki coloro che stabilirono la falce lunare e le figure del cielo e della terra. Secondo un rituale babilonese la notte. Ogni mese egli la esaltò con una corona splendente. Nei primi sei giorni del mese egli le fece ...
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GRAVITAZIONE
Paolo Straneo
. La caduta dei corpi pesanti (gravi) sulla Terra rientra come caso particolare nel fatto generalissimo che due masse in presenza, poste comunque nello spazio, sono sollecitate [...] a risultati concludenti, ma riaffermando ancora, qualche mese dopo, che i moti planetari dovessero potersi contenuti fra il raggio della Terra e quello dell'orbita lunare; con altrettanta esattezza, attraverso alle perturbazioni sul moto della ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] Mecca si compie alla fine dell'anno, tra il 7 e il 10 del mese di dhū 'l-ḥiggiah, l'ultimo dell'anno musulmano (naturalmente, dato il carattere lunare di questo, tali giorni indietreggiano di continuo rispetto all'anno solare). Condizione preliminare ...
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MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] allo stesso M., già sul finire del primo secolo dell'ègira fu collocata dai musulmani nel lunedì 12 del mese di rabī‛ I d'un anno lunare incerto, per simmetria con altre date notevoli della sua vita; e questa ricorrenza si suole celebrare ogni anno ...
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Come Apollo fu la massima divinità solare dei Greci, così A. fu la divinità lunare per eccellenza; altre dee i Greci ravvicinarono alla luce dell'astro notturno (come, per esempio, Era ed Ecate), ma nessuna [...] .
È noto quanta importanza si ascriva all'astro lunare presso i popoli primitivi, in grazia dei molteplici influssi di 'Αγοραία ed Εὔκλεια.
Ad A. è sacro il sesto giorno di ogni mese, e, fra i mesi, quello in cui cade l'equinozio di primavera, e ...
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È nato a Pescara il 12 marzo 1863 da Luisa de Benedictis e da Francesco Paolo D'Annunzio (che, nato nella famiglia Rapagnetta, prese il cognome D'Annunzio che era del nonno Antonio da cui fu legittimato: [...] del suo velivolo (16 gennaio 1916). Non si cura per un mese e così l'occhio è perduto; appena può, sebbene illustri sospeso in un'atmosfera di sogno, con cui è risentito un tramonto lunare, a notte alta, sulle acque deserte del mare: vi si coglie ...
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Consiste nell'indicazione del tempo in cui un fatto è avvenuto o un atto è stato compiuto. La data si riferisce generalmente al calendario in uso, ma nella formazione di essa entrano talora altri elementi, [...] della riforma giuliana, che, dopo esser stato a lungo dimenticato, ritornò nell'uso al tempo cristiano con l'anno lunare pasquale, il cui primo mese (mensis novorum) cominciava con la luna nuova della luna piena pasquale, cioè cadeva tra il 5 marzo e ...
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TOLOMEO Claudio (Πτ. Καύδιος)
Pio Luigi EMANUELLI
Roberto ALMAGIA
Astronomo, matematico, geografo fisico e cronologo, nato in Egitto (Tolemaide Hermeia?) e fiorito all'epoca degli Antonini (138-180 [...] durata dell'anno, e nel IV della teoria della Luna e del mese. In questo libro T. espone una delle sue più importanti scoperte, geometra che astronomo, come attestano la scoperta dell'evezione lunare, e il sistema, architettato con gran cura, in ...
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Stato del Brasile, che per area (circa 1.900.000 kmq.: poco meno di un quarto dell'area totale) è al primo posto, e per popolazione (circa 400.000 abitanti: poco meno di un decimo della popolazione totale) [...] delle acque, i contraccolpi di queste due piene si fanno sentire qualche mese dopo, e quindi fra marzo e luglio e fra ottobre e gennaio nella notte, e si diffonde intensa la luce lunare. Nel complesso, le gravi perturbazioni atmosferiche possono dirsi ...
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Una delle più importanti divinità celesti della religione greca. Quale stato del cielo essa rappresentasse, è mostrato dalle saghe che si raccontavano intorno alla sua nascita e ad alcune sue imprese. [...] alludeva probabilmente alla notte (rappresentata dal suo aspetto lunare) o alle nubi temporalesche; nella forma più tarda al servizio di A. Poliade sull'Acropoli. Infine, nel mese di Ecatombeone (luglio-agosto), si celebravano le famose Panatenee, ...
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lunare
agg. [dal lat. lunaris]. – 1. a. Della luna: il disco l., la superficie l.; i raggi l.; la luce l.; un chiarore l.; macchie l., o macchie della luna, le zone più oscure della sua superficie, in astronomia chiamate mari; mese l., il...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...