La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le critiche a Tolomeo
George A. Saliba
Le critiche a Tolomeo
La tradizione astronomica greca che fu assorbita in quella araba provocò, [...] la nostra attenzione è il fatto che tale divisione, quando eseguita realmente, non dà come risultato il meselunare proposto da Tolomeo, ma un meselunare di 29 giorni, 31 minuti di un giorno, 50 secondi, 8 terzi, 9 quarti e approssimativamente 20 ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] 'anno; poiché l'epatta aumentava di undici giorni ogni anno, ciò consentiva di calcolare quali anni avrebbero contenuto un meselunare completo in più. Dopo un ciclo completo di 84 anni vi sarebbero stati 30 anni intercalari (o embolimi), composti ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] le posizioni dei pianeti nello Zodiaco, la visibilità del meselunare, mentre le predizioni si limitano ad annotazioni di carattere C. ‒ è stato adottato il calendario con il mese di trenta giorni, più confacente alle esigenze degli astronomi ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] costellazioni più un altro spazio senza stelle: sono i 28 luoghi dove la Luna dovrebbe trovarsi nel corso delle 28 notti del meselunare, detti 'case' o 'stazioni' (manāzil al-qamar), perché si diceva che la Luna stazionasse (nazala) ogni notte del ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] poneva un problema di non facile soluzione, in quanto sia il calendario musulmano sia quello ebraico erano basati sul meselunare. Le due religioni richiedevano in principio che l'inizio della Luna nuova fosse fissato sulla base dell'avvistamento da ...
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Mese intercalare dell’antico calendario romano (lunare) prima della riforma di Cesare. Di 27 giorni, era intercalato ogni 2 anni dopo il 23 febbraio (i giorni successivi al 23 erano assorbiti dal m.) allo [...] scopo di raccordare l’anno civile con quello tropico ...
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Oscuramento parziale o totale di un corpo celeste per l’interposizione di un altro corpo. Le e. di Luna avvengono quando (fig. 1) il cono c dell’ombra terrestre investe tutto ( e. totale) o in parte ( [...] rossastre; si rendono pure visibili i pianeti e le stelle più luminose.
Se il piano dell’orbita lunare giacesse esattamente nel piano dell’eclittica, in ogni mese sinodico accadrebbero due e., una di Sole al novilunio e una di Luna al plenilunio. Ma ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] e i contorni della rete fotosferica evolvono su tempi di qualche mese, mentre le macchie hanno, solitamente, una vita di pochi giorni tendenze ugualmente naturistiche (per es., della mitologia lunare: di molte divinità e miti interpretati in chiave ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] 138 a.C.). Era sacro a M. quello che anticamente era il primo mese dell’anno (martius, marzo), nel corso del quale avevano luogo le principali un suolo densamente craterizzato, simile a quello lunare. Le oltre 7000 fotografie trasmesse dalla Mariner ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] stelle fisse in 27d7h43m11,5s (rivoluzione siderale o mese siderale). Il periodo di rotazione della L. Seguirono altri 2 lanci di prova e il 20 luglio 1969 il modulo lunare dell’Apollo 11 si posò sul Mare Tranquillitatis; da esso scesero 2 astronauti ...
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lunare
agg. [dal lat. lunaris]. – 1. a. Della luna: il disco l., la superficie l.; i raggi l.; la luce l.; un chiarore l.; macchie l., o macchie della luna, le zone più oscure della sua superficie, in astronomia chiamate mari; mese l., il...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...