Astronomo ateniese del sec. 5º a. C. È noto soprattutto per aver introdotto, allo scopo di correggere gli errori dei calendarî lunisolari allora in vigore, un ciclo di 19 anni (ciclo metonico) che fu ufficialmente [...] variamente durante un periodo di 19 anni, composti ciascuno di 12 mesilunari o sinodici (29,5306 giorni), altri 7 mesi intercalari: in totale quindi l'intero ciclo constava di 235 mesi. Il ciclo metonico (235×29,5306=6939,75 giorni) corrisponde ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] (ossia del tempo impiegato dalla luna a tornare alla stessa fase), né della vera differenza tra 12 mesilunari e l'anno solare, ma fissarono i mesi alternativamente di 29 e 30 giorni, calcolando la differenza in 11 giorni.
La riforma del calendario ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] pianeta. Nel 1611 G. scoprì che Venere ha fasi come quelle lunari "sì che necessariamente si volge intorno al Sole, come anco Natura" sia attraverso il "libro della Scrittura". Nei primi mesi del 1615, P. A. Foscarini pubblicò una Lettera sopra ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] dell'ava Agnese del Maino. A meno di tre mesi di distanza, un ancor più tragico lutto lo avrebbe nuovamente cura di D. Abulafia, Aldershot 1995, pp. 91-122; M. Lunari, Forme di governo nella Milano sforzesca: l'ufficio di provvisione delle biade ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] nel 1751 gli fece visita a Cinisello, osservando con lui i mari lunari; vi tornò spesso in seguito). Avendo il F. avviato la stampa di C. Amidei, di cui il F. autorizzò in quei mesi l'edizione milanese. Segue la proposta di riforme incisive, che ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] il centro di gravità dei pianeti, la meccanica dei moti lunari, la precessione degli equinozi e la nutazione dell'asse terrestre, febbraio '73). Lasciò Milano per Venezia, dove passò alcuni mesi; incerto se recarsi a Ragusa o accettare una cattedra a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] un’ipotesi erronea, quella dell’esistenza di mari lunari. Tale conclusione è raggiunta attraverso un’analisi ottica fanno seguito, dopo il rientro a Firenze (dove per alcuni mesi è ingegnere militare per Cesare Borgia), studi molto più concreti e ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] inventum" del D. consisteva invece nella misura del "tempusc non solo le ore ma anche i giorni, i mesi, le lunazioni e le fasi lunari secondo i corsi annui del Sole e della Luna. Tale orologio corrisponderebbe, sempre secondo il Gloria, a quello che ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] che gli aveva chiesto spiegazioni sulle fasi e le macchie lunari dopo aver letto il libro del Galilei: Sarpi prendeva Quest'ultima volta aveva dovuto lasciare quella carica dopo pochi mesi, perché il 31 giugno dello stesso anno veniva eletto savio ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] Clemente XIV, pretese una rettifica, che egli fece due mesi dopo in una seconda edizione, fortemente edulcorata. La ritrattazione a fomentare la superstizione popolare, come almanacchi e lunari, lo scoppio della Rivoluzione francese sparse ben presto ...
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lunario
lunàrio s. m. [der. di luna, perché, almeno in origine, destinato a segnare soprattutto le fasi lunari]. – Lo stesso che calendario, almanacco, come registro annuale dei mesi e dei giorni; spec. con riferimento a calendarî popolari...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...