Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] ariano dei Visigoti, Euríco, e l'imperatore d'Occidente Giulio Nepote (202).
Nel 489 ecco entrare in Italia Teoderico dalla Mesia, seguendo il corso del Danubio e della Sava e passando per i consueti valichi delle Alpi Giulie alla testa dei suoi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] a lungo la Gallia (256-275). I Goti emigrarono dalla foce della Vistola verso sud-est; nel 238 invasero la Mesia, sconfiggendo i Romani capeggiati da Decio. In seguito i Visigoti conquistarono la Dacia. Nello stesso periodo i Gepidi partivano dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mondo che invecchia: la crisi e la sua interpretazione
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la sempre più incerta [...] capitale con giochi ricordati nelle sue emissioni monetarie. Di fronte all’irrequietudine dei Goti, che premono su Dacia e Mesia, Filippo invia nella zona Messio Quinto Decio, un distinto senatore che si rivela molto abile nel respingere gli attacchi ...
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Vedi PAUTALIA dell'anno: 1963 - 1996
PAUTALIA (v. vol. V, p. 999)
L. Ruseva-Slokoska
Antica città della Tracia (fino al 270 d.C.), poi della Dacia Ripense, corrispondente all'attuale Kjustendil, in Bulgaria, [...] nel decumano I raggiunge 17,30 m, un elemento che fa di questa strada una delle più larghe tra quelle note finora nella Mesia Inferiore e nella Tracia. Le dimensioni ipotetiche delle insulae sono all'incirca di 75 x 55 m con asse longitudinale N-S ...
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CELEIA
G. Novak
D. Adamesteanu
H. Kermer
Centro militare e civile del Norico. Oggi Cilli (Celje), in Jugoslavia (Slovenia).
La sua funzione sulla grande arteria che da Aquileia conduceva a Carnuntum, [...] divinità locale, Iupiter Arubianus (forse da una località del Norico, Arubium, e non dalla città che porta questo nome, nella Mesia Inferiore). I suoi appellativi sono, secondo l'uso romano spesso adottato, di augusta o in generale, sancta. Il numero ...
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PRETORIANI
Ugo Antonielli
Costituirono la guardia ufficiale degl'imperatori romani, e insieme la più nobile e più privilegiata milizia di Roma imperiale, resasi arbitra più volte delle sorti del trono [...] , mancano del tutto o scarsamente figurano, tutte le altre sono invece ben rappresentate: primeggiano le danubiane (Norico, Pannonie, Mesia, Yracia, Dacia), cui seguono le asiatiche tutte e poi le africane. Gl'Italici non mancano assolutamente, ma il ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] Sirmio e occupò anche lembi di terre imperiali nella Mesia Prima, rappresenta un tentativo di creare una contropartita modo essere viste in concordanza con le dimostrazioni gotiche verso la Mesia. Alla morte di Bonifacio venne eletto un prete romano, ...
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CAIO, santo
Francesco Scorza Barcellona
A C. (o Gaio), successore di Eutichiano, il Catalogo Liberiano attribuisce un pontificato di dodici anni, quattro mesi e sette giorni, per il periodo dal 17 dicembre [...] malamente desunti dal latercolo del Martyrologium Hieronymianum alla data del 1° ottobre relativamente ai martiri di Dinogetia nella Mesia. In questa Passio, specialmente nella seconda parte relativa al martirio di Susanna, il personaggio di C. resta ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia: Sarmizegetusa
Sergio Rinaldi Tufi
Sarmizegetusa
Centro fortificato dacico (nel territorio dell’attuale distretto di Huneodara, [...] provincia: era, oltretutto, su una strada che attraversava tutta la Dacia dal confine settentrionale a quello meridionale con la Mesia. “Metropoli” ai tempi di Settimio Severo, sopravvisse per circa un secolo all’abbandono della Dacia stessa da parte ...
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Vedi ODESSUS dell'anno: 1963 - 1996
ODESSUS (v. vol. V, p. 624)
P. Georgiev
A Varna, nell'area dell'antica O., si sono verificati nell'ultimo trentennio numerosi ritrovamenti, in gran parte fortuiti [...] la città diventa un importante centro religioso ed è posta a capo della quaestura amministrativa, di cui entrano a far parte la Mesia Inferiore, la Scizia, le isole Cicladi, la Caria e l'isola di Creta. Sono stati scavati un tratto delle mura (IV-VI ...
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mesata
s. f. [der. di mese]. – 1. Spazio di tempo di un intero mese (cfr. giornata, annata); anche, periodo di circa un mese: ci vorrà una m. per completare l’opera. 2. La somma di denaro che costituisce la paga o il salario di un mese (per...
mesere
mèṡere (o mèṡero; meno com. mèżżaro) s. m. [dall’arabo mi’zar «velo»]. – Grande quadrato di stoffa, generalmente damasco, con cui le donne liguri si ammantavano già nel Duecento: caduto in disuso verso la metà del sec. 19°, è attualmente...