Imperatore romano dal 249 al 251 d. C. Nacque presso Sirmio, in Pannonia, verso il 200; inviato dall'imperatore Filippo l'Arabo nella Mesia e nella Pannonia, vinse i Goti; eletto imperatore dall'esercito [...] una delle prime vittime fu il papa Fabiano. D. ebbe coreggenti i figli Erennio e Ostiliano. Nel 251 avendo i Goti e i Carpi assediato in Nicopoli Treboniano Gallo, D. accorse prontamente e morì combattendo presso Abritto ai confini della Mesia (251). ...
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Generale romano (2º sec. d. C.): si segnalò nella guerra partica (162-164); console suffetto (165), poi governatore delle Dacie e della Mesia Superiore (166-170), vinse i Germani e gli Iazigi e morì sul [...] campo ...
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Magistrato romano (1º sec. d. C.); già governatore della Sicilia (35 circa), accompagnò in Britannia l'imperatore Claudio (43). Governatore romano della Mesia, sconfisse i Traci (46) e ottenne gli ornamenti [...] trionfali; fu proconsole d'Asia (49-52), e legato in Britannia (52-58) ...
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carpi
Antico popolo di stirpe dacica che dalle sedi originarie (tra il Seret e il Prut) si spinse nelle regioni romanizzate (Dacia, Mesia, Tracia) nel corso del 3° sec. d.C. Una parte di essi fu accolta [...] nel territorio dell’impero (in Dobrugia), ma nel complesso furono poi assorbiti dalle popolazioni germaniche ...
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Khān dei Bulgari (seconda metà sec. 7º). Forse sotto la pressione dei Cazari, con i Bulgari allora stanziati presso il Mar d'Azov, si trasferì (660-68) nella Mesia e nella Piccola Scizia, invano ostacolato [...] dall'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato; fondò così, con la sottomissione degli Slavi, la patria dei Bulgari, tra il Danubio e la catena dei Balcani ...
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- Condottiero dei Visigoti (circa 370 - 410), fu l'autore del celebre saccheggio di Roma del 410.
Vita e attività
Acclamato nel 395 duce dei Visigoti stanziati come foederati di Roma nella Pannonia e [...] nella Mesia, invase la Macedonia e la Grecia, inserendosi abilmente nella discordia esistente tra i successori di Teodosio, Arcadio e Onorio, e i rispettivi ministri, Stilicone e Rufino. Affrontato da Stilicone nel 395 e 396, venne a patti. Arcadio, ...
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Imperatore romano (218 circa - 268 d. C.), figlio dell'imperatore Valeriano, regnò insieme col padre dal 253 al 260, esplicando un'attività esclusivamente militare. Liberò la Gallia dall'invasione degli [...] Alamanni e forse anche da quella dei Franchi; batté nel 258 Ingenuo, usurpatore in Pannonia e in Mesia. Dopo la morte di Valeriano, rimasto solo nel governo dell'Impero mentre i barbari continuavano a premere da ogni parte, dimostrò un'energia ...
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IAZIGI (Iazyges, in Tolomeo I. Metanastae, cioè erranti, migratori)
Plinio Fraccaro
Tribù sarmatica. Nel sec. III a. C. i Sarmati tolsero agli Sciti il dominio della Russia meridionale e si estesero [...] fra il Tibisco e il Danubio, respingendo i Daci, che prima l'occupavano, oltre il Tibisco. Le legioni romane della Mesia, scendendo nel 69 in Italia per combattere in favore di Vespasiano, presero con sé come ausiliarî e ostaggi principes Sarmatarum ...
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(gr. Τριβαλλοί) Antica tribù traco-illirica stanziata sul basso Danubio. Devastarono Abdera (376 a.C.), poi furono sottomessi da Filippo II di Macedonia (339) e Alessandro Magno (335). Nel 110-108 a.C. [...] furono sconfitti da M. Minucio Rufo; in età imperiale romana esisteva una civitas Treballiae nel territorio della colonia di Oescus (Mesia Inferiore, Bulgaria). ...
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Ministro (Elusa, Aquitania, 335 circa - Bisanzio 395) degli imperatori romani Teodosio I e Arcadio. A Costantinopoli fu nominato magister officiorum, poi console (392), e nello stesso anno prefetto del [...] , penetrò con l'esercito nell'Illirico; R., respinto Alarico, ottenne che Arcadio imponesse a Stilicone di sgomberare la Mesia ma fu ucciso da un soldato per ordine di Gaina. n Dopo la sua morte (396-7) Claudiano scrisse contro di lui un'invettiva ...
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mesata
s. f. [der. di mese]. – 1. Spazio di tempo di un intero mese (cfr. giornata, annata); anche, periodo di circa un mese: ci vorrà una m. per completare l’opera. 2. La somma di denaro che costituisce la paga o il salario di un mese (per...
mesere
mèṡere (o mèṡero; meno com. mèżżaro) s. m. [dall’arabo mi’zar «velo»]. – Grande quadrato di stoffa, generalmente damasco, con cui le donne liguri si ammantavano già nel Duecento: caduto in disuso verso la metà del sec. 19°, è attualmente...