SCHELETRO (dal gr. σκελετόν "corpo disseccato", mummia; fr. squelette; sp. esqueleto; ted. Skeleti, Gerüst, Gerippe; ingl. skeleton)
Giuseppe MONTALENTI
Gioacchino SERA
Il nome fu dato dapprima alle [...] dalle cellule dell'epidermide (come nei granchi o negl'insetti) e endoscheletri, o scheletri interni, formati da cellule di origine mesodermica o endodermica, com'è, ad es., quello dei Vertebrati. Lo scheletro può essere poi costituito da un vero e ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] è ridotto. A costituire la parete definitiva dell’i., oltre la mucosa interna, si associano tessuti di origine mesodermica che ne formano le tuniche connettivali e muscolari.
Già negli Invertebrati (Anellidi, Artropodi ecc.) alla distinzione ...
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tegumento botanica T. dell’ovulo Involucro che avvolge la nocella; può essere semplice o doppio, e in questo secondo caso distinto in primina e secondina. Origina il t. seminale (➔ spermoderma). In alcuni [...] il t. è costituito da un epitelio epidermico, al disotto del quale si sviluppa un dermascheletro calcareo, di origine mesodermica.
Nell’anfiosso il t. conserva in un certo senso le caratteristiche di quello degli invertebrati in quanto l’epidermide ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] che reprime il percorso morfogenetico del neuroectoderma e promuove quello del mesoderma, è omologo al gene sna dei mammiferi (Nieto et al tessuto nervoso, i muscoli e il mesenchima. Né il mesoderma né l'ectoderma danno luogo a istotipi esclusivi; da ...
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In embriologia, uno dei tre foglietti embrionali (detto anche mesoblasto o foglietto embrionale intermedio) che durante lo sviluppo dei Metazoi triblasteri si differenzia interponendosi fra ectoderma ed [...] e dal quale si sviluppano parte del derma, dei muscoli e le tonache di rivestimento degli organi endodermici.
I derivati mesodermici sono gli organi che derivano dal m. e dal mesenchima, cioè il sangue e l’apparato cardiovascolare, il sistema ...
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induzione neurale
Processo nel quale, durante lo sviluppo dell’embrione di vertebrato, il cordomesoderma interagisce con l’ectoderma influenzandone la differenziazione in senso neurale. L’i. n. dà inizio [...] blastoporo anche organizzatore, in quanto esso è capace di indurre la formazione del tubo neurale e del tessuto mesodermico dorsale e di dare avvio agli eventi che portano alla formazione degli assi antero- posteriore e dorso-ventrale.
Specificità ...
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Pleura
Gabriella Argentin
Red.
La pleura (derivato del greco πλευρά, "costa, fianco") è una tunica sierosa che riveste il polmone; in corrispondenza dell'ilo polmonare si flette su sé stessa per tappezzare [...] processi di sviluppo portano alla sua suddivisione in tre scomparti. Dapprima si forma il setto trasverso, una struttura mesodermica che rappresenta il primordio del diaframma: alla sua superficie addominale è attaccato il fegato, la parte craniale ...
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Il gr. ἀμνός "agnello", ἀμνεῖον δέρμα, ἄμνιος ὑμήν, ἀμνεῖος, letteralmente "membrana dell'agnello", fa credere che questo involucro membranoso trasparente dell'embrione, sia stato veduto per la prima volta [...] un proamnio, che è costituito dall'ectoderma e dall'entoderma, tra i quali in un secondo tempo viene ad interporsi il mesoderma e si avanza il celoma esterno.
In alcuni di questi mammiferi è stato notato che può conservarsi per lungo tempo l'ultimo ...
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Botanica
Parte inferiore del pistillo (nelle piante Angiosperme), contenente gli ovuli; dopo la fecondazione, questi si evolvono in semi, mentre l’o. diventa frutto. L’o. risulta formato dalla parte inferiore [...] o. sono generalmente pari e si abbozzano, come i testicoli, da un paio di creste genitali, rilievi di origine mesodermica della parete celomatica, poste ai due lati del mesentere dorsale all’intestino, fra questo e il mesonefro. Negli stadi precoci ...
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GLIOMA (dal gr. γλία "colla")
Gaetano Fichera
Tumore che prende origine dalla glia, tessuto costituito da cellule e fibre il quale connette gli elementi proprî dei centri nervosi, che ne sono la sede [...] tumori, del tessuto di sostegno dei centri nervosi e loro derivazione, da riferire a proliferazione atipica di glia detta mesodermica. In coneordanza fra struttura e decorso si possono considerare due gruppi. Gliomi a tipo maturo, abbondanti in fibre ...
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mesoderma
meṡodèrma s. m. [comp. di meso- e -derma] (pl. -i). – In embriologia, uno dei tre foglietti embrionali (detto anche mesoblasto o foglietto embrionale intermedio) che, durante lo sviluppo dei metazoi triblastici, si differenzia in...
mesodermico
meṡodèrmico agg. [der. di mesoderma] (pl. m. -ci). – In embriologia e medicina, relativo al mesoderma: derivati m., organi che derivano dal mesoderma e dal mesenchima, cioè il sangue e l’apparato cardiovascolare, il sistema linfatico,...